Al Gewiss Stadium torna il sorriso. L’Atalanta vince 5 a 2 contro lo Spezia nell’anticipo di sabato 20 novembre, un punteggio forse troppo punitivo per i liguri, ma che evidenzia la grande qualità bergamasca messa in mostra anche in questo match.
La pausa nazionali restituisce un’Atalanta dall’infermeria quasi svuotata. Rientra Toloi, recuperano definitivamente Djimsiti e Pessina (il primo è titolare), mentre si avvicina il ritorno di Gosens, che però non è convocato. A metacampo la novità più grande: dopo le fatiche elvetiche si riposa Freuler: al suo posto Koopmeiners fa coppia con De Roon. Thiago Motta schiera un tridente Gyasi-Verde-Nzola, sulla mediana agisce Kovalenko, in prestito proprio dalla Dea, mentre in difesa rientra Hristov. La sfida parte subito in salita per la Dea.
Dopo esseri andati vicini al vantaggio con un mancino di Ilicic, gli uomini di Gasperini vanno sotto. Verde si libera bene sui 20 metri e prova il mancino, Musso in tuffo alza la palla che però atterra sulla traversa della porta bergamasca e rientra in campo, Nzola è il più veloce di tutti e segna il tap-in. Si sblocca il nazionale di Angola, su un errore abbastanza lampante del portiere argentino.
La risposta orobica arriva con gli uomini più in forma del momento. Zappacosta passa in mezzo a due avversari sulla fascia destra, sul suo cross il velo di Zapata lascia il pallone all’accorrente Pasalic, destro facile per il pareggio al minuto 18. Azione molto simile a quella della rete del croato contro il Cagliari la scorsa giornata di A. I bergamaschi riescono a imporre il proprio ritmo di gioco, prima Zapata e poi Koopmeiners hanno due chance, ma non riescano a sfondare il muro ligure. Al 32’ Maehele si libera per la conclusione in area, il suo tiro viene respinto con il braccio da Sala, Abisso va al monitor e concede il rigore. Penalty che però si batte due volte. La prima, Zapata calcia male a incrociare e Provedel respinge, ma il VAR vede un giocatore spezzino in area e fa ribattere. La seconda volta è quella buona per l’attaccante colombiano, che infila sotto la traversa la rete del 2 a 1.
Gli uomini di Thiago Motta cercano di riprendere il pressing alto che aveva dato loro buoni frutti, ma finiscono per giocare con la difesa troppo alta e sbilanciata. Al 41’ Toloi spazza in avanti, Zapata si impone di prepotenza sul suo marcatore e si fa tutto il campo fino al limite dell’area avversaria, dove appoggia per l’accorrente Pasalic. Il numero 88 prende in controtempo Provedel e mette in porta il 3 a 1.
Un risultato che si trascina per gran parte della ripresa, perché lo Spezia non riesce mai ad imporsi sulla partita e bergamaschi provano a conservare lo stato delle cose senza rischiare più di tanto. Anzi, le occasioni migliori sono proprio per i padroni di casa lanciati in contropiede, ma Hristov anticipa di un soffio Zapata lanciato da Pasalic. La girandola dei cambi vede entrare in campo Pessina e Malinovsky, poi Zappacosta ha l’occasione per il poker, ma calcia sul portiere avversario. I liguri si rivedono solo al 65’: Zola viene lanciato benissimo in area orobica, Musso questa volta respinge bene. Tre minuti dopo Djimsiti in corsa sfiora l’incrocio, poi a nove dal termine Maggiore arriva bene a rimorchio e prova a piazzarla dal limite, palla fuori di nulla. I neroazzurri subentrati hanno voglia di farsi vedere: al 83’ Pasalic serve Muriel nel cuore dell’area, il colombiano colpisce di mancino al volo e la mette nell’ angolino: 4 a 1. Cinque minuti dopo, lo stesso Muriel scarica al limite per Malinovsky, sinistro basso che sorprende Provedel per la cinquina atalantina: due segnali importanti per la squadra.
I gol non sono finiti, perché al 91’ Bastoni crossa da corner sulla sinistra, Nzola si libera bene per la conclusione vincente sul primo palo, doppietta utile a fini statistici perché il tabellino segna 5 a 2. Vittoria larga ma non così semplice per la Dea, molto brava a recuperare il gol di svantaggio e a gestire il ritmo gara per non rischiare rimonte. Prova eccezionale sia di Zapata che di Pasalic, i due si intendono a meraviglia e il loro asse dà un contributo fondamentale alla squadra. L’Atalanta riscenderà in campo a Berna martedì 23 novembre contro lo Young Boys: partita fondamentale per il girone di Champions, in cui ogni possibilità è aperta.