Coppa Italia amara, Atalanta sconfitta con onore dalla Juve

Il rischio concreto è quello di definirla una Coppa maledetta. La Coppa Italia va a Torino grazie al 2-1 conquistato dalla Juventus contro l'Atalanta al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
19 Maggio 2021

Il rischio concreto è quello di definirla una Coppa maledetta. La Coppa Italia va a Torino grazie al 2-1 conquistato dalla Juventus contro l'Atalanta al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Per i neroazzurri la quarta finale persa sulle cinque disputate: l'unica vittoria resta quella del 1963. Per l'appuntamento con la storia Gasperini sceglie Palomino in difesa al posto di Djimsiti, conferma Hateboer sulla destra e affida a Pessina e Malinovskyi le chiavi della trequarti alle spalle di Zapata.

I ritmi sono altissimi e l'Atalanta da subito si mostra lucida e volitiva. Al 3' e al 6' Zapata crea due occasioni da gol, prima liberandosi sulla sinistra e servendo a rimorchio Palomino (parata di Buffon, ma tiro probabilmente fuori), poi chiudendo in proprio sottomisura, contrastato all'ultimo da Chiellini. Al 12' contrasto dubbio in area di Rabiot ai danni di Pessina, che ricorda da vicino un intervento analogo subito dall'atalantino contro il Napoli.

 

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Il Var Valeri non sollecita Massa e vibranti si alzano le proteste, insieme al coro “Ladri, Ladri”. Attorno alla mezzora arriva il vantaggio bianconero, dopo rude contrasto Cuadrado-Gosens ai limiti della regolarità e ripartenza di Ronaldo e McKennie che riescono a servire Kulusevski. L'ex svedese, da dentro l'area, colpisce con un imprendibile tiro a giro.

L'Atalanta non cede di un millimetro e con uno Zapata straripante ed un Pessina onnipresente preme con continuità. Chiellini e De Ligt finiscono ammoniti, mentre Freuler con un recupero in tackle lancia Malinovskyi al limite. L'ucraino esplode il sinistro che folgora Buffon ed incendia definitivamente la curva atalantina, mai doma come la squadra: è 1-1.

Nella ripresa la Juve si mostra più concreta e quadrata, mentre l'Atalanta sembra perdere il filo delle sue geometrie, complice uno Zapata calato alla distanza. I bianconeri affondano i colpi sulla fascia sinistra con Chiesa, che prima costruisce una ghiotta occasione, poi colpisce il palo su tacco di Ronaldo ed infine segna il gol decisivo, su assist di Kulusevski.

L'Atalanta tenta uno sterile assalto finale con Muriel, Ilicic e Miranchuk, ma nulla cambia. Vince la Juve e per l'Atalanta resta il rammarico di un trofeo mancato. Ma con la Champions in tasca e il secondo posto nel mirino c'è solo da applaudire.

Photo Credit: Alberto Mariani

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