Il vecchio fienile alla Roncaglia, località di Corna Imagna, avrà presto nuova vita e diventerà una sala lettura aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La novità è solo un ulteriore tassello di una estesa opera di restauro iniziata nel 2010 dal Centro Studi Valle Imagna che riguarda l'intera contrada Roncaglia, dalle antiche origini e dall'abitato in pietra risalente al tardo Medioevo. Dopo aver restaurato otto anni fa una storica casa contadina trasformandola in struttura ricettiva, l'Antica Locanda Roncaglia, due anni fa sono iniziati i lavori per l'antica stalletta con l'obiettivo di donarle una nuova funzione.
“Prima abbiamo sistemato il piano terra – spiega Antonio Carminati, presidente del Centro Studi Valle Imagna, a L'Eco di Bergamo – dove c'era la stalla delle vacche, creando un locale per la degustazione dei cibi del territorio, già dato in gestione a Sara e Roberto, i gestori della struttura ricettiva. E poi abbiamo iniziato il restauro anche del primo piano della stalletta, di quello che un tempo era il fienile, con l'idea di trasformarlo in una sala lettura aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in cui i visitatori ma anche gli ospiti della struttura ricettiva potessero fermarsi per leggere e scoprire di più riguardo la nostra valle ed il nostro territorio”.
I lavori, dal costo complessivo di circa 100 mila euro sostenuto da diversi soggetti – come Fondazione del Credito Bergamasco, Provincia di Bergamo, Gal Valle Brembana, Bim di Bergamo e una cordata di persone – sono partiti alla fine di gennaio 2018, per poi terminare a metà dello scorso giugno. La sala lettura, che al suo interno ospita libri, molti dei quali realizzati proprio dal Centro Studi, è aperta gratuitamente, tutti i giorni a qualsiasi ora.
“La sala lettura è gestita direttamente dal Centro Studi – afferma Carminati – ha circa 8-10 posti a sedere, tutti i libri editi da noi da consultare e, qualora di volesse, da acquistare. Inoltre, vi abbiamo installato un impianto video con un proiettore che consente la visione dei diversi film-documentari. Sarà sempre aperta, perché l'abbiamo pensata pronta ad accogliere tutti in qualsiasi momento”.
Il restauro, come sottolineato dall'architetto responsabile del progetto Mauro Bugada, ha riguardato principalmente il recupero e la conservazione degli elementi originali della stalletta, a partire dal soffitto fino al pavimento, integrando arredi completamente in legno di castagno – l'albero “simbolo” di Corna Imagna – che avessero anche un taglio moderno e funzionale. “In questo modo – precisa Bugada – abbiamo installato gli spazi in cui lasciare i libri esposti da consultare, il tavolo centrale, le sedie e anche le panche su cui potersi sedere per leggere i testi a disposizione”.