Anche durante le tempeste più buie, i marinai possono sempre contare sulla luce speranzosa di un faro. Così come, in questo periodo di pandemia, gli abitanti di Corna Imagna hanno potuto contare sulla presenza costante di due personalità: il Gruppo Alpini e i negozi di prossimità. È proprio a loro che l’Amministrazione del paese valdimagnino ha voluto assegnare il premio di “Cittadino dell’Anno”, un riconoscimento – giunto alla sua seconda edizione – in memoria di Giosuè e Renato Invernizzi, due residenti recentemente venuti a mancare che si sono prodigati nel recupero delle mulattiere del paese.
“Il riconoscimento è alla loro memoria perché vogliamo premiare proprio questa forma di cittadinanza legata al paese, fatta anche con modalità semplici – spiega Giacomo Invernizzi, sindaco di Corna Imagna – Abbiamo deciso di assegnarlo al Gruppo Alpini e a quattro negozi di prossimità: in loro abbiamo visto la stessa forma di cittadinanza attiva dei compianti Giosuè e Renato”.
La cerimonia di assegnazione si terrà venerdì 17 dicembre alle 20:30 presso la Sala Parrocchiale, durante la quale verrà consegnato il simbolo del riconoscimento, ovvero un cuore in ferro costruito da un fabbro locale con al centro una targa realizzata dall’artista Maria Invernizzi. Durante l’evento, inoltre, l’Amministrazione coglierà l’occasione per presentare i programmi in vista del 2022.
“Il Gruppo Alpini di Corna Imagna, nell’ultimo anno e mezzo, è sempre stato molto disponibile ad accompagnare tutte le manifestazioni del paese, presidiandole dal punto di vista della sicurezza – spiega il primo cittadino – Siamo usciti dal primo anno di pandemia con il desiderio di cambiare, mentre in questo secondo anno l’atteggiamento, a causa anche di tante difficoltà, è diventato molto più rancoroso, quasi intriso di insoddisfazione e di desiderio di proiettare le nostre fatiche verso l’esterno. Ma se vogliamo cambiare e realizzare nuove progettualità e prospettive non bisogna incolpare qualcuno delle nostre insofferenze, bensì metterci in gioco per costruire una realtà molto più vicina a noi e migliorarla mettendoci tutti in gioco. Anche provando a dedicare tempo ed energie alla comunità: proprio come hanno fatto gli Alpini. Bisogna passare da un atteggiamento rancoroso a uno più costruttivo”.
Colonna portante della comunità sono anche i negozi di prossimità, in particolare quelli che, avendo la possibilità normativa di restare aperti, hanno deciso di farlo per il bene dei cittadini. Quelli premiati sono: l’Alimentari Salvi Gregorio, il Panificio Alimentari di Locatelli Silvio, la Bottega della Carne di Locatelli Vittorio e Ortofrutta di Locatelli Stefania.
“Per loro il nostro riconoscimento è soprattutto al valore della loro attività – conclude il sindaco – Spesso ci meravigliamo quando nei nostri paesi vengono meno le attività, ma a volte quando ci sono non le sappiamo valorizzare nel modo migliore. Parlo soprattutto di questi esercizi commerciali, che vivono fondamentalmente della gente del paese. In questo anno e mezzo sono stati uno dei pochi presidi che hanno garantito non soltanto prime necessitò, ma anche un contesto relazionale quando tutti erano chiusi in casa. Inoltre, si sono sempre prodigati per assicurare la consegna a domicilio. Sono dei presidi di vita e vanno supportati concretamente. Come? Facendo la spesa da loro, facendo così una scelta consapevole: scelgo per farli restare sul nostro territorio, perché oltre a fornirmi prodotti mi forniscono una qualità della vita e del paese diversa”.
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Bravi davvero. I premiati e coloro che portano avanti queste belleviniziative; Il cuore della Valle Imagna è immenso