La Corrida di San Lorenzo ritorna tra le strade di Zogno, dopo l’edizione 2021 disputata al centro sportivo di Camanghé, i corridori tornano a calcare il centro storico del capoluogo brembano. Nonostante il cielo grigio, la presenza di pubblico è ottima e lo spettacolo valorizza la bella cornice. Aprono le danze le atlete della gara femminile, 14 in totale, molte le rappresentanti dell’Atletica Valle Brembana. Il primo passaggio in Piazza Italia vede il gruppo compatto, 4 giri in totale (1km l’uno) e un risultato aperto a sorprese e Nicole Maiori favorita per il podio.
È invece l’atleta inglese Ockenden Verity a guidare il gruppone al primo giro, 3.43 il primissimo tempo, destinato inevitabilmente a scendere dopo la fase di studio. Al secondo passaggio nessun tentativo di fuga, solo la britannica classe ’91 ha un distacco minimo, circa un metro.
L’atlteta di casa Federica Cortesi cerca l’allungo prima dell’ultimo giro, ma Ockenden ha un grande ritmo, stacca tutte e vince. “Era l’ultima gara della stagione, volevo migliorarmi dopo che le altre non erano andate bene. Mi ha spinto ad andare forte e dare tutto” fa sapere l’ingese a fine gara. Seconda Micol Majori della Pro Sesto Atletica, bronzo per l’atleta di casa Federica Cortesi dell’Atletica Valle Brembana.
Da sinistra: Micol Majori, Ockenden Verity e Federica Cortesi.
Nemmeno il tempo di finire la competizione femminile, è tempo di Highlander. La chiamata degli atleti infiamma il pubblico per quella che si preannuncia una grande sfida: giro dopo giro, l’ultimo degli atleti a transitare sul traguardo viene eliminato, si tratta soprattutto di una gara tattica, visto che il tratto di 400 metri viene ripetuto dai corridori fino 11 volte.
I primi due giri sono corsi con grande ritmo, la strada stretta rende difficile per gli atleti provare uno scatto finale in mezzo al gruppone, il livello medio simile dei corridori fa si che l’arrivo sia sempre compatto, almeno sino al 3 giro, quando gli atleti iniziano a sfaldarsi. I tempi si alzano, le gambe si fanno pesanti. Acclamato Losma, l’alteta dell’atletica Valle Brembana che chiude ottavo; nessuno riesce a staccare il gruppo. In semifinale, Maione dell’Atletica Cantù viene eliminato e restano Paglione del Gruppo Sportivo Virtus, Riccobon dell’Atletica Brugnera Friulintaglia e Bouih delle Fiamme Gialle per un finale emozionante: è Enrico Riccobon a tagliare il traguardo per primo con una fuga solitaria che lo incorona Highlander 2022.
Pietro Riva disintegra il record
Alla gara maschile della Corrida, otto serratissimi giri, sono tanti gli atleti dell’Atletica Valle Brembana, anche di categoria Juniores. Il favorito è Pietro Riva, in forza alle Fiamme Oro: è il corridore da tenere d’occhio, dato che partecipa alla gara in avvicinamento agli Europei di Monaco. È proprio Riva a precedere Nadir Cavagna (ora in forza alle Fiamme Azzurre) al primo giro, cercando di dettare il ritmo in 2 minuti e 46. Il suo distacco aumenta al secondo passaggio, 2.46 che lascia indietro gli altri, accelerando ulteriormente con 2 e 41. Riva è un martello, a metà gara fa il vuoto dietro di sé, mentre il valdimagnino Samuel Medolago dell’Atletica Valle Brembana lotta per il secondo posto con Italo Quazzola dell’Atletica Casone Noceto, riuscendo infine a centrare la medaglia d’argento proprio davanti a Quazzola. Ottima prova per gli atleti di casa che, oltre a Medolago, vedono Nicola Bonzi, Pietro Sonzogni, Francesco Puppi e Alain Cavagna rispettivamente quinto, sesto, settimo e nono. Quarta piazza per l’ex Nadir Cavagna, che a Zogno resta sempre di casa.
Riva infrange il record del tempo gara, scendendo sotto i 23 minuti: l’atleta piemontese stravince la 25° Edizione della Corrida di Zogno: “Sapevo di essere in forma” commenta “ho cercato di andare il più forte possibile e mi fa piacere aver vinto. Non era facile, miravo a migliorare il record della gara e sono contento, vedremo le prossime gare come andranno. Ringrazio Roberto Ferrari e ragazzi della Valle, sono amici per me”.
È proprio Roberto Ferrari a commentare la serata della Corrida. “È andata davvero molto bene, le gare sono state belle, il tempo ha tenuto bene e gli atleti sono stati molto bravi, anche i nostro. Speriamo di poter tornare l’anno prossimo con la 26esima edizione”. Un auspicio impossibile da non condividere, alla luce dello spettacolo offerto tra le strade di Zogno.
Da sinistra: Samuel Medolago, Pietro Riva e Italo Quazzola