A Valleve i profughi sono quasi tanti quanti gli abitanti. Dagli ultimi dati ISTAT alla mano ( gennaio 2017), infatti, il piccolo paese brembano registra 133 residenti, solo 14 in più rispetto ai rifiugiati presenti sul territorio (119). Anche se, in realtà, i veri residenti potrebbero essere meno di 133 e quindi il rapporto abitanti-migranti potrebbe avvicinarsi inesorabilmente ad uno a uno.
Come è ben noto dai recenti fatti di cronaca, gli oltre centro profughi sono stati accolti dall'Hotel San Simone, dove – fa sapere la prefettura – non c'è spazio per altri migranti. I vallevesi, preoccupati per la sproporzionata presenza di richiedenti asilo, hanno inviato una lettera (firmata da 98 persone) alla Prefettura, in cui si è chiesto di fermare l'accoglienza migranti a Valleve.
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Fra le preoccupazioni maggiori espresse dagli abintati del piccolo paese brembano ci sono: sicurezza, controlli sanitari, problemi di integrazione in una reltà così piccola e – ovviamente – la mancata proporzione. Una vera e propria “ghettizzazione” scrivono i valligiani nella loro lettera di denuncia: i profughi, infatti, distano circa 7km dal paese.
Attualmente qualcosa si sta muovendo: la cooperativa Ubuntu che si occupa dei 119 migranti all'Hotel San Simone li porta a Bergamo tre volte a settimana, mentre la domenica i profughi cristiani vengono accompagnani per partecipare alla santa messa. Importante tenerli occupati: i corsi di italiano stanno per partire e ci sono già attività di musica, sport, pittura, riciclo e scultura.