Enzo Paleni – un cognome che non lascia dubbio alcuno sulle origini – 20 anni, passaporto francese, ma sangue brembano, precisamente da Cusio, alta Valle Brembana, sta per abbracciare il mondo del ciclismo professionistico con la partecipazione al World Tour, circuito mondiale di ciclismo su strada organizzato dall’Unione Ciclistica Internazionale.
Da quest’anno Enzo Paleni è entrato a far parte della formazione professionistica Groupama Francaise des Jeux, guidata dal direttore generale Marc Madiot. Come scrive Terzo Tempo Sport Magazine, Enzo è cresciuto in Francia, a Valloire, nella valle della Maurienne, fra il Col du Télégraphe e il Col du Galibier.
“Da bambino vedevo passare spesso il Tour de France – ha ricordato in una intervista pubblicata sul sito della sua squadra – e ricordo di avere sempre detto a mio padre che volevo fare il Tour. Tuttavia, quando vivi a Valloire, in realtà è difficile andare in bicicletta. Non ci sono club in giro. Il più vicino era a Chambery, a un’ora e mezza di distanza. E c’è solo una strada: o al Galibier o al Télégraphe. Quando sei così giovane, non è l’ideale. Ho fatto un po’ di mountain bike per un anno, ma non mi piaceva molto”.
Enzo – che prima del ciclismo ha praticato moltissimi altri sport come judo, tennis, sci alpino e hockey – è nipote di Alfieri Paleni, conosciuto in paese come “Fieri”, artigiano del legno e maestro di sci e guida alpina.
Tanti, in questi anni, i risultati che hanno portato Enzo ad entrare nel mondo professionistico: la vittoria al “Triptyque des Monts et Châteaux”, il secondo posto ai Giochi del Mediterraneo, il dodicesimo al Campionato Europeo, il quarto al Campionato Francese Under 23, il terzo alla Ronde de l’Isard.