Domani, lunedì 7 aprile, Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica per Pasqualino Brumana, classe 1953, storico medico di famiglia a Costa Valle Imagna, Roncola e Valsecca – ma lui si poteva definire un po’ il medico di tutta la valle – e venuto a mancare nel gennaio 2023 a causa di un aneurisma addominale.
La moglie, Giovanna Brumana, sua compagna di vita per oltre 40 anni, domani riceverà dal presidente Sergio Mattarella, presso il Quirinale a Roma, il prestigioso riconoscimento alla memoria del marito per il suo grande impegno nel curare gli ammalati in Valle Imagna. Tutti in Valle Imagna ricordano “Lino” come un uomo – prima che un medico – sempre disponibile, cordiale, innamorato del suo lavoro, della valle e delle persone. Per lui non c’erano orari: al suo telefono rispondeva sempre, in qualsiasi momento.
Un uomo impegnato anche nel sociale e sportivo, è stato alla guida della Pro Loco di Costa Imagna per 25 anni e non si perdeva una partita dell’Atalanta, sua altra grande passione. Era solo durante i match della Dea che gli si concedeva una pausa. I suoi pazienti lo sapevano e in quei 90 minuti il telefono non squillava. Da studente aveva persino fatto da raccattapalle allo stadio di Bergamo.
In foto Lino Brumana con Monica Bolis, presidente Aido Valle Imagna, durante la consegna del defibrillatore a Costa Imagna.
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