“Nonostante tutto e contrariamente a quanto magari si vuol far credere, il problema discarica non è per nulla risolto, è solo sospeso”: queste sono le parole che si leggono sulla locandina che annuncia l'assemblea pubblica in programma nella serata di oggi, 27 settembre, alle 20:30 presso la tensostruttura del centro sportivo comunale di Strozza, per far luce su tutti gli ultimi aggiornamenti. Torna sotto i riflettori la vicenda della discarica sul Monte Castra, località del paese valdimagnino, che negli anni scorsi è finita sotto inchiesta da parte della Procura di Brescia.
La zona, che si trova fra il Monte Botto ed il Mote Castra, è una ex cava sequestrata nel giugno del 2015 dopo gli esposti del Comitato spontaneo dei cittadini “No alla discarica del Monte Castra” e indagini del Corpo Forestale dello Stato. Circa 200 mila metri quadri, in parte sul territorio di Almenno San Salvatore, che doveva essere oggetto di un recupero ambientale, dopo 70 anni di escavazioni. La bonifica, però, non ci fu mai: vennero invece scaricati 100 mila metri cubi di rifiuti speciali, provenienti da materiali di scavo esterni.
I cittadini sono invitati a partecipare dal Comitato e dall'Amministrazione comunale all'assemblea pubblica alla quale parteciperanno Paola Brambilla, l'avvocato incaricato dal Comune che illustrerà l'andamento delle indagini, il presidente del Comitato anti discarica Alessandro Orlandini e il geologo incaricato dal Comune dott. Galizzi. “Se ci sta a cuore conoscere ciò che sta avvenendo e che potrà avvenire nel nostro paese – si legge sulla locandina – questa è un'occasione importante da non perdere”.
(Fonte immagine: L'Eco di Bergamo)