Dopo un anno e mezzo fatto di lockdown, allenamenti in casa e continui rinvii, dal 21 al 24 ottobre si sono svolti a Poreč (in Croazia) i Campionati Europei di Twirling, che anche quest'anno parlano “bergamasco”: Andrea Salvi, berbennese di nascita ma brembillese di adozione, ha alzato nuovamente la coppa al cielo, conquistando ben due titoli europei nelle discipline individuali del “Rhytmic Twirl” e “Un Bastone”.
“Il Campionato della Rinascita”, così lo chiama scherzosamente Andrea, il primo dopo un lunghissimo stop dall'ottobre del 2019 (quando vinse ancora gli Europei). “È stato un Campionato un po' sofferto, rimandato più volte, così come è accaduto per quello Mondiale che ora è stato nuovamente spostato al luglio 2022 – spiega l'atleta, che a dicembre compirà 21 anni – Il distacco che abbiamo vissuto durante tutto il periodo del lockdown è stato molto difficile: ci allenavamo nell'incertezza, più andavamo avanti e più la motivazione scendeva. Poi, grazie agli allenatori, ai miei genitori e agli amici, ho tenuto duro”.
In questo lungo anno e mezzo, spazi aperti e stanze di casa sono diventati palestre di fortuna, ma a mancare è stato soprattutto il contatto con i compagni di squadra del Gruppo di Twirling Brembillese, di cui Andrea fa parte da diversi anni. Tornare a gareggiare è stata una grande emozione, ma soprattutto “una botta di energia, un'occasione anche per incontrarsi con gli amici e i rivali degli altri Paesi – spiega – Dopo il Covid è stato ancora più bello: sembrava davvero di essere tornati alla normalità. Una rinascita”.
Durante i Campionati Europei, Andrea si è portato a casa due titoli individuali nelle discipline “Rhytmic Twirl” e “Un Bastone”, che vanno ad aggiungersi ad un medagliere personale di tutto rispetto: due i titoli Mondiali vinti nel 2015 e due medaglie d'argento (sempre Mondiali) nel 2018, più diversi titoli conquistati agli Europei nel corso degli anni (clicca QUI per leggere la nostra intervista). Il team della Nazionale invece – di cui Andrea fa parte da diversi anni – porta a casa tre titoli in tre diversi esercizi (Junior, Senior e un altro esercizio con dodici atleti). Complessivamente, il bottino dell'anno per la Nazionale è stato di 13 titoli Europei, cinque argenti e quattro bronzi. Un risultato incredibile, l'ennesimo successo di un'annata d'oro per lo sport italiano.
Parlando del futuro, Andrea qualche idea sembra già averla: “Adesso mi godo il momento – conclude – Non so ancora cosa farò, ma sicuramente mi piacerebbe rimanere all'interno di questo mondo. Ora ho iniziato a seguire un corso per diventare insegnante ufficiale della Federazione. Non ho ancora tenuto l'esame, che sarà a gennaio, però al momento la mia idea è che quando smetterò di fare l'atleta, farò sicuramente da insegnante. E magari anche da giudice, perché no?”.
(Il team della Nazionale Italiana)