“Ancora qualche giorno di lavoro! Permettetemi di richiamare al rispetto delle regole: questa attrazione richiama già oggi tanti curiosi, ma vorrei ricordare che è vietato entrare all’interno dell’area di cantiere“. Così il sindaco di Dossena Fabio Bonzi invita sui social i curiosi a fare attenzione. Il ponte è quasi pronto, ma non è ovviamente ancora il momento di attraversarlo.
I lavori, partiti lo scorso giugno, sono effettivamente ormai agli sgoccioli. Quasi tutte le 1.200 pedate che lo compongono sono state posate. Secondo il progetto, il ponte dovrebbe aprire in primavera, in tempo per la prossima stagione estiva. Una data ufficiale per l’inaugurazione ancora però manca.
Il Ponte tibetano di Dossena nel dettaglio
L’opera rientra nel piano di sviluppo territoriale-locale di Dossena, ideato proprio dai giovani del paese, dal valore complessivo di 10 milioni di euro che ha come obiettivo principale quello di rilanciare l’attrattività turistica attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio esistente.
Il punto di partenza del ponte tibetano sarà il centro del paese, mentre quello di arrivo è stato individuato sul roccolo nell’area detta della Corna Bianca, sorvolando la cava di gesso. Attraversare il ponte sarà possibile solamente indossando un’apposita imbracatura, con l’inserimento di una linea vita continua dotata di moschettone.
Ben 505 i metri di lunghezza e un’altezza massima di 120 metri, che lo renderanno il ponte Tibetano più lungo al mondo a pedata discontinua e senza tiranti laterali. La vista mozzafiato è assicurata: da lassù sarà possibile ammirare le Orobie in tutto il loro splendore, delle vette dei monti La Grigna, Gioco, Alben e Arera, fino al fondovalle di San Pellegrino. Recentemente un altro ponte tibetano è stato realizzato in Valle Brembana. Parliamo del ponte di Santa Croce, finito persino sul TG di RAI 1 e messo a punto dai ragazzi dell’omonima Associazione che hanno realizzato anche una via ferrata.