Ieri sera, venerdì 7 ottobre, Enzo Iacchetti è stato ospite al Teatro del Casinò di San Pellegrino Terme per la presentazione del suo libro “Non è un libro” il cui ricavato delle vendite sarà destinato alla Croce Rossa Italiana per l’acquisto di un’ambulanza. Ma – come era lecito attendersi – lo showman è andato oltre la semplice presentazione del suo libro coinvolgendo il pubblico con diverse “armi” del suo repertorio artistico.  L’evento è iniziato alle 21 con una piccola anteprima, di ciò che sarebbe successo, da parte del Sindaco di San Pellegrino Fausto Galizzi e dal consigliere delegato della Provincia di Bergamo a Famiglia e Associazionismo Damiano Amaglio.

Successivamente si è aperto il sipario e sul palco sono apparsi il giornalista Giorgio Centamore in compagnia del noto attore Enzo Iacchetti, il quale è stato accolto calorosamente dal pubblico presente in sala, che nel corso della serata hanno dialogato e presentato il libro “Non è un libro” di Enzo Iacchetti. Nelle prime domande è stato chiesto ad Enzo come è nato il suo percorso artistico prima di diventare “Enzino Nazionale” che tutti conosciamo e lui ha risposto: “Il mio percorso artistico è iniziato quando avevo 9 anni, quando a mio papà era stato chiesto se volessi interpretare il nipote muto di una zia”

Enzo Iacchetti ha anche raccontato che da piccolo non parlava molto perché era abbastanza timido, ma quando saliva sul palco non si fermava più. All’età di 10 anni, invece, ha debuttato come cantante al “Festival della Canzone” di Maccagno (Varese), paese di cui è originario l’attore (ha chiesto al Sindaco di San Pellegrino quanti abitanti ci fossero per vedere la differenza con Maccagno), con la canzone “Anch’io ti voglio bene mamma” e ha vinto la Madonnina d’argento che conserva tutt’ora a casa. Oltre alla recitazione e alla musica Enzo Iacchetti ha anche debuttato nei Musical e nel Cabaret, ma per arrivare dove è ora l’attore ha ammesso che la “gavetta” è durata per circa 20 anni e che a lanciarlo nel mondo televisivo è stato Maurizio Costanzo.

Quando Enzo dovette fare il provino per entrare al Derby Club di Milano (1979) cantò la canzone d’amore “Vibrano vibrano vibrano” e qui a San Pellegrino ha deciso di riproporla al pubblico, insieme ad altre tre piccole e brevi canzoni, suonando la chitarra. A metà serata è stato presentato il libro di Enzo Iacchetti “Non è un libro” (non vi è nessun editore e nemmeno un prezzo fisso: il libro infatti può essere acquistato con un’offerta libera che sarà poi devoluta alla Croce Rossa Italiana) che è una raccolta di pensieri scritta durante i mesi del primo lockdown e mentre ne parlava ha anche citato Bergamo che era stata tra le città più colpite dalla pandemia Covid-19. “In realtà, se lo guardi bene, non è un libro visto che ha ben 70 pagine con tanto di fotografie. Questo libro è un portafortuna e con esso vorrei prendere un’ambulanza da donare alla Croce Rossa Italiana”

Nel corso della serata non sono mancate qualche scene comiche dell’attore, le risate e i tanti applausi divertiti da parte del pubblico che era presente al Teatro del Casinò di San Pellegrino Terme. “Attualmente le donazioni per prendere un’ambulanza per la Croce Rossa Italiana – ha detto Enzo Iacchetti – arrivano intorno ad 83 mila euro e ora non vediamo l’ora di arrivare al traguardo”. A fine serata sono intervenuti anche il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi e Sabina Liebschner, Presidente del Comitato Regionale CRI Lombardia. Al noto attore, il Sindaco Galizzi di San Pellegrino ha consegnato un libro che racconta la storia della cittadina mentre il Presidente della Provincia gli ha consegnato una targhetta.