Anna Casati, 24enne nata a San Giovanni Bianco e residente a Villa D’Almè, ha dimostrato il suo talento e la sua determinazione vincendo la medaglia d’oro alla prima edizione del Campionato Italiano di ciclismo per atleti con disabilità intellettiva e relazionale organizzato dalla FISDIR/FCI (Federazione Ciclistica per Atleti con Disabilità Intellettiva e Relazionale) che si è tenuto domenica 5 maggio in Puglia, nella città di Bari.
“Se devo essere sincera – racconta Anna, che ha vinto la gara di crono nella categoria II2 (atleti con disabilità intellettiva e ulteriore disabilità aggiuntiva-atleti con sindrome di Down) – all’inizio non nutrivo alcun interesse per il ciclismo, ma poi qualcosa negli anni è riuscito a farmi cambiare idea. Praticavo altre discipline come baskin e corsa, mentre oggi faccio ciclismo, karate e sci, che mio papà insegna sulle piste di Foppolo. Quando avevo circa 19 anni, non sapendo ancora andare in bicicletta, i miei genitori son venuti a conoscenza di un gruppo di volontari della “Valcavallina Superbike” che insegnavano questa disciplina a bambini e ragazzi con disabilità di Entratico.
In poco tempo, nonostante le difficoltà, mi hanno dato in dotazione una mountain-bike con divisa e caschetto, ho imparato piano piano questo sport insieme agli altri ragazzi dove eravamo accompagnati e seguiti dai nostri fantastici istruttori. Con l’inizio di questo nuovo anno un gruppetto di ragazzi, dove all’interno c’ero anche io, è stato scelto per provare la bici da corsa su pista ed ogni martedì ci alleniamo su una pista che si trova a Bolgare“
Anna, affetta da Sindrome di Down, attraverso la passione per questo sport, che come detto prima è nata con il passare degli anni, e la sua forza interiore, è riuscita a dimostrare che le barriere e le limitazioni non possono fermare chi ha un grande spirito ed una grande forza di volontà dentro di sé.
“Un giorno, nonostante avessimo avuto poco tempo a disposizione e ci eravamo allenati poco, ci è stato proposto di partecipare alla prima edizione del Campionato Italiano FISDIR-FCI che si è svolto domenica 5 maggio a Bari in Puglia (QUI qualche info in più sulla gara). Dato che in Lombardia siamo l’unica realtà che pratica questa disciplina, abbiamo anche dovuto faticare per ottenere il certificato medico agonistico che per noi atleti con disabilità non è una cosa così scontata – continua la giovane. – Questa competizione, che ho fatto accompagnata dal vicepresidente della squadra Omar Lonni, è stata la gara più importante alla quale ho partecipato ed è stata in grado di darmi una grande soddisfazione: è stata una giornata indimenticabile per me e tutta la mia squadra!”.
La sua vittoria non solo è un trionfo personale, ma anche un esempio di coraggio e resilienza per tutti noi: “Quando devo fare una gara provo molta tensione perché il mio obiettivo è dare il meglio di me! Però, ho capito che per raggiungere questi risultati devo allenarmi tanto, correggendo i miei errori e le mie insicurezze, perché ho scoperto che questo sport mi piace tantissimo. Ringrazio di cuore la mia squadra ed i miei allenatori per tutto!” – ha concluso Casati.