Pranzo indigesto a Firenze per l’Atalanta, che perde l’imbattibilità esterna in campionato, ma non certo le speranze di tenere a tiro la zona Champions, ora a 3 punti (Juventus) ma con una partita da recuperare. Finisce 1-0, con l’ennesimo dubbio VAR che di questi tempi è chiaramente un ulteriore fattore contrario.
La formazione iniziale dell’Atalanta non si discosta molto da quella che nella ripresa aveva ribaltato l’Olympiakos in Europa League. Gasperini schiera Musso; Toloi, Demiral, Djmsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi e Boga. Il ritmo in avvio non è elevato e le squadre si prendono le misure soprattutto a centrocampo, dove i contrasti sino ruvidi. L’Atalanta si fa preferire nel fraseggio ma Boga è spesso costretto ad abbassarsi per ricevere palla e sulla fascia anche Zappacosta è piuttosto bloccato. Ne deriva che i neroazzurri (in maglia bianca) trovano sbocchi migliori per vie centrali, con Koopmeiners che ha una colossale occasione per il vantaggio: solo davanti a Drangowski spara sul portiere in uscita.
Sul taccuino dei viola era arrivato prima un colpo di testa di Gonzales bloccato in due tempi da Musso. La miglior occasione per la Viola arriva però nell’ultimo scorcio del primo tempo, quando un diagonale di Sottil è magnificamente deviato in corner dal portiere atalantino. Da segnalare anche le ammonizioni rimediate per contrasti sul filo del fallo laterale da Djimsiti e Demiral, che, diffidati, perderanno per squalifica la partita di lunedì 28 febbraio con la Sampdoria.
Nel secondo tempo il tema tattico corre sostanzialmente sugli stessi binari, ma Fiorentina ottiene il vantaggio con una bella combinazione sulla destra: fuga di Odriozola, palla interna per Gonzales e rifinitura per Piatek che anticipa Demiral e buca Musso. È 1-0 e partita in salita, stante l’assenza di attaccanti fra i neroazzurri. A dire il vero il pareggio arriva quasi subito con Malinowskyi che segna in posizione regolare su verticalizzazione da sinistra.
Doveri annulla per fuorigioco ritenuto attivo di Hateboer confermato dal VAR. Decisione molto dubbia (considerando il precedente a parti invertite in Coppia Italia sul gol decisivo della Viola) e Gasperini furioso espulso dal campo. La rivoluzione delle sostituzioni (dentro Pasalic, Pessina, Pezzella Scalvini e Mihaila) non cambia la partita e la sterile pressione dell’Atalanta non crea problemi a Dragonwski. Finisce con la prima sconfitta in trasferta, la terza in stagione con la Fiorentina, e con la zona Champions che resta a 3 punti e con una partita da recuperare. Verrebbe da dire “resistere, resistere, resistere” alle assenze e al VAR contrario. Giovedì c’è il ritorno di Europa League, testa alla Grecia.