Giornali diventano opere d’arte: l’artista internazionale presenta le sue opere a Berbenno

L'artista brasiliano-svizzero Marcelot porterà alcune sue opere alla Casa del Previtali di Berbenno all'interno di una mostra collettiva condivisa con alcuni artisti locali.
12 Agosto 2024

Dal 17 al 25 agosto l’artista brasiliano-svizzero Marcelo Tomaz Galvao de Castro, nome d’arte “Marcelot” (in foto copertina il primo da destra), classe 1965 nato in Brasile e residente in Svizzera (Zurigo), porta nella Casa Museo del Previtali di Berbenno, in via Andrea Previtali 8c, alcune sue opere. Tra queste, spicca il busto di Napoleone Bonaparte realizzato utilizzando alcune pagine del giornale L’Eco di Bergamo.

La tecnica di questa scultura consiste nello stropicciare e modellare la carta di giornale rilegando la forma desiderata con assemblaggio di strutture metalliche e avvolgendo fili di lana variopinti. Presenti altre opere dell’artista: medaglioni raffiguranti monete antiche italiane e tre tele di diverse interpretazioni che Marcelot presenterà al pubblico il giorno dell’inaugurazione, sabato 17 agosto alle ore 18.

Insieme alle opere di Marcelot anche quelle di diversi artisti locali: Mauro Capelli di Ubiale-Clanezzo, Giacomo Cornali di Rota d’Imagna, Virginio Ferracini di San Paolo d’Argon, Valentina Persico di Arcene, Colette Rota di Sant’Omobono Terme, Gianluigi Salvi di Capizzone, Emanuele Locatelli, Giuseppe Prestifilippo e Gian Maria Salvi di Berbenno. L’evento è patrocinato dal Comune di Berbenno e Pro loco. La mostra collettiva d’arte – denominata “Oltre il Confine” – sarà disponibile nella Casa del Previtali dal 17 al 25 agosto, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. I giorni feriali solo dalle 15 alle 19.

napoleone giornali - La Voce delle Valli

Marcelot – invitato in Valle Imagna dall’architetto (ed ex sindaco) di Capizzone Alessandro Pellegrini – ha collezioni in Germania, Brasile e Svizzera ed è stato invitato nel 2022 a partecipare alle 59° Biennale di Venezia come artista ospite della Swatch, presentando il suo Leone di San Marco, in mostra permanente all’ingresso della Bibloteca della Biennale. Famosi – ovviamente – i suoi busti di Napoleone. Un importante riconoscimento – primo premio nella 5° Arty Biel a Bienna (Svizzera)- lo ha ottenuto nel 2023, con il busto di Robert Walser, poeta e scrittore svizzero, realizzato in materiali di giornale e lana su una struttura metallica.

Le opere dell’artista – laureato in Belle Arti all’Accademia di Monaco di Baviera in Germania e in Educazione Artistica, anche terapeuta d’arte – Pedagogia Teatrale – fanno parte di collezioni d’arte pubbliche e private dell’Archivio storico delle arti contemporanee della Biennale di Venezia. “Ho conosciuto Alessandro Pellegrini ad un evento SWATCH durante la mia partecipazione alla Biennale di Venezia 2022 – spiega l’artista – Da questo incontro è nata un’amicizia. Grazie alla sua mediazione, ho ricevuto da lui un invito per una mostra in un paese vicino a Bergamo, che ora si sta realizzando a Berbenno. Come mia abitudine, spesso mi piace fare qualcosa di speciale per un evento. Al momento dell’invito, ero ancora molto preso dalla storia di Venezia, dal Leone di San Marco e da tutto ciò che ha a che fare con la città lagunare. A quel tempo ero ancora molto interessato alla storia di Venezia, ai Leoni di San Marco e a tutto ciò che riguardava la città lagunare. Ho ampliato le mie ricerche sulla storia di Milano e sugli effetti della conquista del territorio da parte delle truppe napoleoniche. L’araldica delle tre parti coinvolte (Milano, Venezia e la Francia sotto Napoleone) ha un carattere storico e simbolico, ma può essere adattata alla situazione odierna. Ad esempio, il Biscione di Milano non sta forse mangiando un moro? E i nordafricani non stanno forse affluendo volontariamente in Italia? Anche se la mia posizione è più artistica che politica, i due aspetti sono correlati. Sono questi gli aspetti che mi hanno ispirato a creare la mostra “Oltre il confine”. Per dire qualcosa sulla realtà attuale di Berbenno e dintorni, avrei dovuto trascorrere un po’ di tempo in zona, cosa che non è avvenuta. Mi sono quindi limitato agli aspetti storici”.

“Sono veramente soddisfatto di dare il benvenuto in paese ad un artista che ha partecipato alla Biennale di Venezia aprendo di fatto la Casa del Previtali a scenari internazionali. Sarà anche un momento di condivisione per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della nostra Valle essendo presenti vari artisti locali – spiega il sindaco di Berbenno, Manuel LocatelliA settembre ci saranno grandi novità in quanto andremo ad inaugurare la Casa Museo dedicata ad Andrea Previtali, con una mostra permanente dello stesso. Saranno esposte 18 opere (stampe su metallo) presenti nel patrimonio di Accademia Carrara”.

marcelot - La Voce delle Valli

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