Gli studenti dell’Alberghiero di San Pellegrino fanno la Santa Lucia a 150 bambini di Bergamo

170 confezioni di biscotti e 70 torte di mele realizzate nei laboratori della scuola per rendere più dolci le feste natalizie a tanti bambini bergamashi.
19 Dicembre 2024

Si è svolta sabato pomeriggio, 14 dicembre, presso la sede della Associazione Mt 25 a Bergamo, la consegna della Santa Lucia realizzata dai ragazzi e le ragazze della 3H di pasticceria dell’Istituto Superiore di San Pellegrino. 170 confezioni di biscotti e 70 torte di mele realizzate nei laboratori della scuola per rendere più dolci le feste natalizie. La collaborazione tra l’Istituto Superiore di San Pellegrino e l’Associazione MT 25, si inserisce nelle attività di educazione civica proposte per sensibilizzare gli studenti verso il problema della sostenibilità, dell’economia circolare e dello spreco alimentare.

Il progetto che coinvolge le studentesse e gli studenti della classe 3H di pasticceria, mira a far conoscere una delle realtà presenti sul nostro territorio e a rendere partecipi i ragazzi ad alcune delle iniziative anti spreco e di sostegno alle famiglie. Attualmente sono più di 300 le famiglie che sono sostenute dalla associazione di oltre 20 nazionalità diverse. Sono famiglie in difficoltà economiche che faticano a raggiungere la terza/quarta settimana del mese.

“Garantire loro una spesa settimanale, con prodotti di valore superiore da un punto di vista nutrizionale ed economico di quanto lo sia il “classico” pacco alimentare, è estremamente importante” commenta Gaetano Caruso, medico, uno dei fondatori dell’associazione e responsabile del progetto “Formaggi, salumi, pane, frutta, verdura, latte, yogurt sono i prodotti che più di frequente vengono distribuiti con la borsa della spesa, in quantità che tiene conto della composizione del nucleo familiare, della presenza di minori e dell’indicatore economico (ISEE, stato di disoccupazione o lettera di licenziamento ndr), nel rispetto delle credenze religiose (niente derivati del maiale ai musulmani o di manzo agli induisti)”.

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Alcune studentesse della classe 3H di pasticceria

Così come da abitudine, anche quest’anno Mt 25 ha voluto festeggiare la tradizionale Santa Lucia in corrispondenza delle feste natalizie. “Non la vogliamo connotare come una festa religiosa” conferma Gaetano, “ma come momento di gioia per i bambini e le loro famiglie donando ciò che riceviamo e che i supermercati hanno tolto dalla loro linea commerciale”. Quest’anno però la Santa Lucia si è arricchita della presenza degli studenti della 3H sezione pasticceria, che, utilizzando materie prime fornite dalla stessa associazione ma non distribuibili alle famiglie, hanno preparato biscotti a tema natalizio e torte di mele.

“Abbiamo confezionato più di 170 sacchetti di biscotti che stiamo donando a tutti i bambini che vengono a questo incontro” racconta Sara, una delle ragazze che partecipano alla distribuzione. “Questa mattina eravamo a scuola a impacchettare e a etichettare ogni sacchetto con il nostro logo personalizzato per l’avvenimento e gli ingredienti indicati su ogni confezione e oggi pomeriggio siamo venuti a fare la distribuzione. Ci avevano detto che sarebbe stato un momento emozionante ma non immaginavo così tanto”.

“Quando li abbiamo visti entrare” conferma Michele, “i bambini avevano gli occhi spalancati, prima li abbiamo aiutati a addobbare l’albero di Natale ognuno con una pallina colorata, poi sono andati a scegliere il loro regalo. Uno “grande” e, se volevano, due di minor valore. Si sono comportati benissimo, erano incredibili. Nessuno che litigava o che se ne approfittava. Non so se nella stessa situazione io mi sarei comportato così bene. Avevano tutti una grande dignità.”

“Abbiamo tagliato alcune torte per offrirle ai genitori” continua Cristina, un’altra delle ragazze di San Pellegrino, “ma se non la offrivamo noi non si avvicinavano a prenderla. Penso che ad un certo punto ci fossero più di un centinaio di bambini che guardavano ammirati tutti quei regali, erano emozionanti”. “Ho fatto da interprete a Gaetano quando ha accolto le famiglie” testimonia Kateryna, sedicenne Ucraina in Italia da 2 anni e pasticcera in erba, “ero emozionata e imbarazzata. Stavo parlando alla mia gente, la stavo aiutando e mi sembrava di essere io la persona che stava ricevendo qualcosa da loro. Nel pomeriggio molte persone si sono fermate a parlare con me in ukraino, non mi sembrava vero.”

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“Ho rincorso un bambino che stava scappando in strada”, dice Aurora, studentessa della 3H, “era più attratto dalla situazione di festa che non dai regali. Ma quando la mamma si è accorta che lo stavo riportando dentro mi è venuta incontro e mi ha abbracciato. Mi sono commossa.” “Non credevo che partecipare ad una cosa come questa mi potesse dare così tante emozioni” conclude Melania, la sesta ragazza che ha voluto essere presente alla consegna della Santa Lucia, “Quando Gaetano era venuto a scuola a presentare il loro lavoro e il progetto, gli avevo chiesto cosa si provasse a fare queste distribuzioni e ad aiutare tutte quelle famiglie. Lui mi ha detto che non mi avrebbe risposto e che avrei dovuto dare io una risposta dopo la mia esperienza. Ora ho capito perché e non vi dirò che cosa ho provato ma invito tutti a fare questa esperienza. Io sto sorridendo ancora”.

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