Novità per il futuro del Grand Hotel di San Pellegrino Terme. Ad agosto si era parlato dell’interessamento di una Sgr immobilare di rilievo nazionale, ora un’altra svolta: “Cassa deposito e prestiti” sarebbe disponibile a finanziare il completamento del recupero con 20-25 milioni di euro mentre QC Terme si sarebbe detta pronta ad una eventuale gestione in seguito ad un bando pubblico.
“Siamo molto legati a questo territorio – ha dichiarato il presidente di QC Terme Saverio Quadrio Curzio durante la serata di gala al Casinò martedì 11 ottobre – ci piacerebbe poter vedere riaperto il Grand Hotel. Sarebbe bellissimo”.
Lasciarlo chiuso per troppi anni significherebbe dover intervenire di nuovo, ha sottolineato Curzio, che specifica gli intenti di QC Terme: “A noi piacerebbe poter realizzare una spa con piscina“.
“Confidiamo naturalmente in un esito positivo dell’operazione – spiega il vicesindaco Vittorio Milesi – Sarebbe sicuramente la miglior soluzione per il recupero dell’immobile che resterebbe quindi ancora a destinazione alberghiera”.
Vale la pena ricordare che, dopo alcuni interventi nel biennio 2008-2009, nel 2016 ha preso il via il lotto principale grazie al finanziamento statale, che ha permesso il completo restauro del piano terra ormai più di un anno fa, il più importante dal punto di vista artistico.
Cassa deposito e prestiti andrebbe a finanziare quindi l’intervento di completamento del recupero, ovvero i piani superiori del Grand Hotel.