Un nuovo caso di scuola parzialmente al freddo, questa volta in Valle Brembana, all'Istituto Superiore David Maria Turoldo di Zogno dove in alcune classi la temperatura è scesa a 13/14 gradi, sotto la soglia minima di 18 gradi prevista dalla legge.
Una situazione che si protrae da diverso tempo, con 15 classi coinvolte e che ha spinto circa 100 studenti ad attivarsi con una manifestazione di protesta sabato 26 gennaio davanti all'ingresso dell'Istituto, per un'intera ora, dalle 8 alle 9, e successivamente a non frequentare le lezioni. Il problema, che interessa piano terra e primo piano dell'edificio scolastico, è già stato preso in carico dal settore Servizi “Progettazione e Manutenzione Edilizia Scolastica e Istituzionale” della Provincia di Bergamo, che da mesi sta cercando di capirne l'origine, accomodando man mano varie problematiche riscontrate.
Un idraulico incaricato verifica quotidianamente tramite interventi tecnici la natura del guasto, che alla luce degli ultimi sviluppi parrebbe non essere legato né agli infissi, né alle caldaie (delle quali è già stato sostituito un bruciatore e nei mesi scorsi una pompa), ma bensì alla rete di distribuzione interna che regola il passaggio dell'acqua calda.
Gli studenti in protesta di fronte all'ingresso posteriore dell'Istituto
All'origine del problema sembrano quindi esserci delle tubature che non svolgono correttamente il loro lavoro, impedendo all'acqua calda di transitare verso i termosifoni che, a loro volta, non si riscaldano completamente.
“L'idraulico non sapeva inizialmente trovare l'origine del problema ed è questo che ha determinato il protrarsi del disagio. A livello di sperimentazione si è provato a tenere i riscaldamenti accesi di notte in questi giorni e la situazione è leggermente migliorata tra giovedì e venerdì e tra venerdì e sabato.” ha dichiarato il Dirigente Scolastico Claudio Ghilardi.
Il guasto, tuttavia, sembra essere sulla via della risoluzione come spiega Luciano Paganelli, geometra Specialista tecnico del Settore di Edilizia e Patrimonio della Provincia di Bergamo: “Abbiamo già messo in programma la sostituzione di queste due tubazioni che dovrebbero andare a ripristinare quella parte di edificio. Purtroppo la stagione invernale per alcuni versi è la più difficile. Gli impianti sono telecontrollati da remoto e gestiti da ditte, divise a zone, che intervengono immediatamente in caso di guasto rilevato o segnalato.”