“Bergamo si conferma terra vocata all’enogastronomia. I ristoranti stellati della nostra provincia continuano a farsi onore in tutta Italia e sarà proprio la qualità, unita alla passione e alla maestria dei nostri chef, il volano per la ripartenza e la valorizzazione delle eccellenze dei territori”.
Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, commenta la presentazione della “Guida Michelin 2021”, che ha celebrato ben 59 ristoranti stellati lombardi. La provincia di Bergamo risulta essere grande protagonista della Guida Michelin con nove ristoranti stellati: Da Vittorio a Brusaporto che conferma le tre stelle, Frosio ad Almè, Il Saraceno a Cavernago, Casual e Impronte a Bergamo, Umberto De Martino a San Paolo d’Argon, LoRo a Trescore Balneario, San Martino a Treviglio e Osteria della Brughiera a Villa d’Almè che confermano una stella.
“La Lombardia ancora una volta è la regione più stellata d’Italia, ai vertici dell’enogastronomia nazionale ed internazionale – aggiunge Lara Magoni -. Un risultato eccezionale, frutto del duro lavoro di donne e uomini che fanno della ricerca, del culto delle tradizioni e dei prodotti di alta qualità la loro stella polare in ambito professionale.
Sono particolarmente orgogliosa dei 9 ristoranti stellati della provincia di Bergamo, segno evidente dell’alto livello della proposta culinaria di un territorio ricco e generoso, capace di offrire gusti e sapori inconfondibili. Voglio ringraziare personalmente tutti gli chef e i ristoratori lombardi che in un momento di particolare difficoltà, insieme al loro personale e alle loro famiglie, continuano a tenere alta la bandiera della qualità della Lombardia: saranno gli alfieri della rinascita della nostra terra”.