“Hanno provato a farmi fare altri sport, ma io volevo solo giocare a calcio”

Parola ad alcune protagoniste della Coppa Quarenghi al femminile, andato in scena giovedì 24 agosto allo stadio comunale della cittadina termale.
26 Agosto 2023

La settima edizione del Quarenghi al femminile è andato in scena a San Pellegrino giovedì 24 agosto con un sano entusiasmo e una rinnovata verve, con le giovani calciatrici Under 15 chiamate a tenere alto l’onore di uno sport in costante crescita; abbiamo sentito alcune protagonista del torneo, da cui traspare che passione e voglia di emergere sono tra le caratteristiche che accomunano tutte quante.

A rappresentare il territorio bergamasco non c’è solo l’Atalanta, ma anche la Rappresentativa della Delegazione di Bergamo, e il loro portiere Claudia Genchi, classe 2008, ci racconta questa esperienza al torneo, “Aldilà del primo risultato negativo, devo dire che sta andando tutto bene, la manifestazione è bellissima e ce la stiamo godendo. Abbiamo perso 3-1 contro l’Inter, ma il primo tempo lo abbiamo giocato davvero bene, poi nella ripresa i nostri cambi e i loro hanno inciso sul risultato finale, adesso affronteremo la Cremonese che è una bella squadra, lo siamo comunque anche noi e sono sicura che sarà una bellissima partita (il match è finito 4 – 0 per la Rappresentativa ndr).

Nonostante la Rappresentativa sia di Bergamo io vengo da Brescia, ma quest’anno ho iniziato a giocare nell’Uesse Sarnico, prima ho giocato proprio nella squadra della mia città, il Brescia. Da piccolina i miei genitori hanno provato a farmi fare altri sport come nuoto o pattinaggio, ma io volevo sin da subito fare calcio e fortunatamente sono stata accontentata”.

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La cosiddetta “finalina” ha visto opporsi proprio la Rappresentativa contro la Cremonese (come già detto, match vinto dalla Rappresentativa), sconfitta in semifinale con un sonoro 9-0, ma la capitana e numero dieci della squadra Angelica Ferranti, 13 anni, non sembra scoraggiarsi.

“La sconfitta è stata netta, dobbiamo sicuramente migliorare in diversi aspetti, sopratutto nel dialogo e nella collaborazione in campo, ma l’Atalanta è davvero una squadra forte e perdere poteva starci.

Sono da diversi anni alla Cremonese, infatti sono il capitano, prima giocavo all’Esperia, una squadra di Cremona, ho iniziato a giocare a 6 anni e spero di non smettere mai. Adesso affrontiamo la squadra di Bergamo, faremo il massimo e speriamo di vincere”.

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