Quando qualche mese fa abbiamo pubblicato un annuncio di lavoro per rimpolpare le fila della nostra redazione abbiamo ricevuto un’email da un ragazzino di soli 12 anni che si è presentato come il direttore del suo giornalino di classe e – con tanto di curriculum vitae – ha chiesto di poter collaborare con noi.
Lui è Gabriele Grataroli, 12 anni di San Giovanni Bianco, direttore del suo giornale online di classe (ne abbiamo parlato qua) e la sua proposta ci ha davvero spiazzati
Ma non ci abbiamo pensato due volte e – dopo un incontro conoscitivo presso la nostra redazione – abbiamo chiesto a Gabriele di collaborare con noi, ma in una modalità non ordinaria, vista l’età: Gabriele curerà una sua rubrica tutta sua “Gabry, baby reporter” con la quale proverà a raccontare una Valle Brembana “diversa”, quella vista e vissuta dai giovanissimi, filtrata dagli occhi dei suoi (bellissimi) 12 anni.
Ma lasciamo che sia lui a presentarsi e a presentare la sua rubrica, la cui prima uscita è prevista per la fine di questo mese: “Sono Gabriele Grataroli e vivo a San Giovanni Bianco, ho 12 anni, mi piace tantissimo leggere, in particolare fumetti, e anche scrivere. Da grande il mio sogno è diventare un giornalista sportivo, ho cominciato dirigendo da quest’anno “Il Giornalino della 2^A”, il giornale online della mia classe. Mi piacciono tutti gli sport, mi dedico a sci, atletica e nuoto, amo il calcio e tifo Atalanta.
Desidero fare il giornalista perché vorrei raccontare quello che succede anche vicino a me, in modo da farlo sapere agli altri. Mi sono offerto come volontario a La Voce delle Valli dopo aver trovato un annuncio di ricerca giornalisti, appena l’ho letto ho pensato che facesse al caso mio! Consulto quotidianamente i giornali in formato digitale: L’Eco di Bergamo, La Gazzetta dello Sport e Il Corriere della Sera, per tenermi informato. Non vedo l’ora di poter scrivere degli articoli che tutti possano leggere. A La Voce delle Valli mi occuperò di una rubrica per esprimere il punto di vista di noi giovanissimi. Buona lettura!”.