Quello che era una volta il Centro Studi Valle Imagna non ci sarà più. O meglio: l’associazione culturale valdimagnina verrà presto accorpata alla Fondazione Legler per la Storia Economica e Sociale di Bergamo, che ha sede operativa a Brembate di Sopra.
Tuttavia il Centro Studi Valle Imagna “procederà ad operare come una sua unità operativa, mantenendo comunque visibili logo e sede. Del resto, il Centro Studi in valle ha esaurito la sua forte spinta propulsiva iniziale – spiega il presidente Giorgio Locatelli –, senza che all’orizzonte siano comparse altre forze e volontà, anche di natura istituzionale, disposte a porre sotto tutela questa importante eredità culturale e a portare avanti questa importante esperienza. L’Assemblea ordinaria (presso Cà Berizzi a Corna Imagna ndr) di sabato per il bilancio potrebbe essere l’ultima, se consideriamo ormai prossimo l’ingresso in Fondazione Legler, nel 2024″.
Dopo 30 anni di attività, dunque, il Centro Studi Valle Imagna attraversa una “fase di cambiamento – spiega il direttore Antonio Carminati – per meglio rispondere alle nuove esigenze di conoscenza, difesa e tutela dell’ambiente umano delle nostre aree rurali. Ci siamo costituiti nei primi anni ‘90 su un’emergenza architettonica e culturale, a difesa dell’architettura rurale e identitaria dei territori che stava scomparendo (esempio i tetti in piöde).
C’è stata inizialmente una forte spinta propulsiva, con tante persone confluite nel sodalizio culturale, anche amministratori, studenti, docenti universitari, tanti amici, ma non solo. Sono trascorsi più di 30 anni e ci siamo ancora e continueremo a operare anche in futuro. Ci siamo anche resi conto che gli anni cambiano la realtà, ma trasformano anche noi: non siamo più quelli di 30 anni fa”.
Il ricambio generazionale non completato, una rete finanziaria meno efficace e una indifferenza da parte delle istituzioni, secondo Carminati, hanno spinto a questa decisione, a “sviluppare il nostro lavoro in altro modo”. Il rapporto con Legler permetterà – oltre a proseguire il lavoro di ricerca e pubblicazione – di mettere in sicurezza il vastissimo patrimonio bibiliografico del Centro Studi Valle Imagna, ma anche quello immobiliare, che si aggira attorno ad oltre 800 mila euro.
Ultime Notizie
-
E’ molto triste leggere queste parole che non c’è stata nessuna forza di volontà da parte delle istituzioni di prendersi a carico questa importante eredità storica e culturale!!!
-
Sono grata al Centro Studi Valle Imagna, x aver trovato notizie storiche conservate, direttamente sul luogo della memoria. Ribadisco la necessità di una nuova sede dove tutta la documentazione rimanga in Sede .
-
Centro Studi Valle Imagna,
Con sede a Selino Basso,di S.Omobono merita di avere uno spazio nuovo tutto x sé, una nuova struttura , un polo Culturale centrale x tutta la Valle. (Invece di esserci tanti Supermercati).