Il gin parla bergamasco, anzi: brembano. A Bracca è infatti nata la prima distilleria di gin della nostra provincia, realizzata da Stefano Arsuffi, classe 1989 di Zogno, che da trasfertista nel settore meccanico si è reinventato nel settore dei distillati.
Il progetto è partito circa un anno fa e si è concretizzato con le prime bottiglie uscite dalla distilleria ormai un paio di mesi fa. Distilleria Orobica Autonoma (Doa), questo il nome dell’azienda di Bracca, sta già pensando di incrementare la produzione: ad ora è di 3.500 bottiglie l’anno.
“Finalmente posso dire di esserci riuscito – commenta soddisfatto Stefano Arsuffi ai microfoni de L’Eco di Bergamo -. Aprire la prima distillerie in provincia non è stato facile, proprio perché non c’erano precedenti. L’interesse per questo mondo è iniziato 3 anni fa e via via è cresciuta la voglia di trasformare la passione nell’attività primaria. All’inizio mi pareva strano che nessuno a Bergamo avesse già aperto una distilleria, così ho deciso di frequentare un workshop che in due giorni mi ha formato su come trasformare il sogno in realtà”.
Due le etichette del gin made in Bracca: London Dry con 13 botaniche (radice di angelica, ibisco, semi di coriandolo, pimento, cumino carvi, grani del paradiso, ginepro, scorza di limone e di arancia alle quali sono state aggiunge le botaniche bergamasche genziana, fiori sambuco, melissa e aghi d’abete bianco) e Orobic Dry con 12 botaniche (raccolte a mano da un’azienda agricola di Carona e sono genziana, fiori sambuco, melissa, aghi d’abete bianco, pino mugo, germogli di pino, timo montano, rosa canina, achillea, rabarbaro, ginepro e foglie di lampone).
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Complimenti davvero, ottima idea …. il GIN sta tirando parecchio!!!
PS: per prossime bottiglie guarda sito indecoserigrafia o vieni a visitarci a Palazzago
Buona fortuna
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Sono sempre contenta quando i giovani trovano la possibilità di portare avanti le proprie passioni nel lavoro – vorrei ce ne fossero molti di più