Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo si conferma tra gli ospedali al mondo che mettono a disposizione del paziente le migliori tecnologie nei percorsi clinici di diagnosi e cura. A dirlo è la terza edizione della classifica “World’s Best Smart Hospitals” curata dalla prestigiosa rivista statunitense Newsweek in collaborazione con Statista, elaboratore leader di dati, che ha selezionato i primi 350 ospedali di 28 Paesi al mondo dotati di tecnologia “smart”. L’indagine ha considerato cinque categorie: Funzionalità Elettroniche, Telemedicina, Digital Imaging, Intelligenza Artificiale, Robotica e Virtualizzazione. Sono 21 gli ospedali italiani selezionati.
In contemporanea, sempre per il 2024, tre Unità operative del Papa Giovanni XXIII hanno ricevuto la conferma del loro posizionamento internazionale all’interno di un altro ranking, quello dei ‘World’s Best Specialized Hospitals 2025’ (migliori ospedali specializzati del mondo).
La Gastroenterologia resta tra i migliori 150 centri mondiali e al settimo posto tra le migliori strutture in Italia. La Cardiologia quest’anno guadagna circa 40 posizioni e si classifica al 137esimo posto a livello mondiale. Il Papa Giovanni XXIII sale così tra i dieci migliori ospedali italiani, su un totale di circa 800 Cardiologie esistenti, e per il quinto anno consecutivo resta tra i primi centri al mondo per questa specialità.
La Cardiochirurgia resta tra le prime 100 strutture a livello mondiale e all’ottavo posto tra le 12 strutture italiane classificate. Entrambe le classifiche sono state pubblicate martedì 17 settembre 2024 sulla prestigiosa rivista statunitense Newsweek. A contribuire al migliore posizionamento del Papa Giovanni XXIII è tra l’altro la presenza di indagini strutturate rivolte ai pazienti (in gergo tecnico PROMs, Patient Reported Outcome Measures), un indicatore che attesta l’esistenza di strumenti di verifica dell’efficacia delle cure basati sulla percezione dei pazienti sul miglioramento di qualità della vita.
Soddisfazione per questo risultato arriva da Francesco Locati, Direttore Generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII: “Ringrazio tutto il personale per un risultato che conferma la nostra azienda tra le più quotate a livello nazionale e mondiale. Un servizio pubblico di qualità si mantiene grazie agli investimenti in tecnologia, all’arruolamento dei migliori professionisti, ad un costante processo di revisione migliorativa dei percorsi clinici e organizzativi e grazie a un impegno quotidiano per implementare le attività in campo clinico, nella ricerca e nella formazione”.
“Il risultato che oggi arriva dalle valutazioni di esperti nazionali ed internazionali del mondo della sanità e dall’esito di una rigorosa analisi effettuata da una delle più quotate agenzie globali di ‘data analysis’ ci indica che stiamo lavorando nella giusta direzione – è il commento di Mauro Moreno, Direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Il risultato che più di tutti ci spinge a migliorare è quello dei nostri pazienti, che si affidano alle cure dei nostri professionisti e che ci confermano il loro apprezzamento”.