Iris nei giardini di Villa Speranza: gli studenti dell’alberghiero contro la violenza sulle donne

Oggi, venerdì 6 ottobre, cerimonia di piantumazione delle iris dell’associazione "Le iris di Trebecco" dal Comune di San Pellegrino Terme e dagli studenti dell'alberghiero a Villa Speranza.
6 Ottobre 2023

E’ sempre difficile parlare di femminicidio e di violenza contro le donne ma oggi, a San Pellegrino Terme, grazie alla l’associazione “Le iris di Trebecco”, all’Istituto Superiore e al Comune, si farà con tutta la semplicità e la bellezza della natura.

Costituita a marzo del 2022, l’associazione “Le iris di Trebecco” nasce dall’esperienza tragica e traumatica che ha colpito nel 2002 Cristina Mostosi e la sua famiglia: il femminicidio della sorella Paola.

“In tutti questi anni ho sempre desiderato trovare un modo per onorare il suo ricordo – racconta Cristina – affinché la sua morte non rimanesse vana. Sono perfettamente consapevole che questo è un progetto molto ambizioso. Ma ho sempre pensato che ognuno di noi abbia il dovere di darsi sempre una possibilità di realizzare i propri sogni, cambiando la realtà o cambiando noi stessi. Proprio per questo motivo ho deciso di dare vita ad un progetto botanico rivolto ai Comuni d’Italia. Il progetto l’ho chiamato Una iris per non dimenticare”.

Il padre Luigi era un creatore di Bellezza, donava Bellezza, credeva nella Bellezza. Nato e vissuto a Bergamo, è sempre stato molto attivo sulla scena botanica bergamasca: è stato membro della associazione FAB (Flora Alpina Bergamasca), ha donato nel 2002 (in occasione della sua mostra per il trentennale dell’Orto Botanico di Bergamo) una parte della sua preziosissima collezione di iris oltre ad aver dedicato un suo ibrido di iris alla Città di Bergamo. Luigi Mostosi viene ancora ricordato nella letteratura botanica mondiale tra i più importanti ibridatori italiani di iris.

“Credo molto nel nostro potere di trasformare – continua Cristina, anche un dolore infinito può creare Bellezza e Cultura. Alla Bruttura degli orchi che fanno violenza sulle donne rispondo con la Bellezza delle iris”

Migliorare la qualità della vita, avvicinandosi alla natura, emulandone le caratteristiche di lentezza, semplicità, armonia; combattere la violenza sulle donne attraverso la prevenzione di questo fenomeno, l’abbattimento degli stereotipi di genere, il perseguimento del rispetto verso la donna, la stigmatizzazione della violenza di genere e ricercare la bellezza in tutte le sue forme e diffonderne il potere salvifico che ha sull’individuo e nelle relazioni sono le finalità che si prefissa l’ associazione.

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Per questo motivo Cristina Mostosi regala ai Comuni, che aderiscono all’iniziativa “Una iris per non dimenticare”, un kit per realizzare una bordura di iris provenienti dal suo storico giardino. “Da tempo – conferma Giovanna Leidi, dirigente dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme – questo Istituto realizza, all’interno del proprio Piano Programmatico di Educazione Civica, attività di contrasto alla violenza di genere. Tali attività sono state rivolte, in particolar modo agli studenti e studentesse delle classi terze e agli alunni convittori. L’estrema attualità e diffusione del fenomeno della violenza sulle donne pone la necessità di approfondire ulteriormente la tematica, coinvolgendo tutti gli attori della comunità scolastica, al fine di far acquisire alle giovani generazioni una maggiore consapevolezza in proposito, utilizzando linguaggi, strumenti e metodologie diversificati”.

“L’idea di proporre il progetto Una iris per non dimenticare – continua Cristina Rottoli, coordinatrice delle attività collegate al Piano Programmatico di Educazione Civica- nasce da un colloquio con Cristina Mostosi. Il progetto volto a mantenere alto il ricordo di Paola e di tutte le donne vittime di violenza, coltivando e condividendo con gli altri la bellezza dell’orto botanico ereditato dal padre ci è sembrato subito coinvolgente ed adeguato per sviluppare con rispetto un argomento cosi delicato”.

Attraverso il Progetto ai Comuni Italiani interessati viene donato dall’Associazione un kit, contenente n.12 rizomi di iris provenienti dalla collezione Luigi Mostosi, per realizzare un’aiuola in un luogo pubblico. Il Comune si impegna a collocare in tale luogo una targa dal testo uniforme a tutte le altre targhe installate negli altri comuni aderenti al progetto.

Il Comune di San Pellegrino si è impegnato a trovare una zona sul proprio territorio rivolta a sud (o che comunque esposta al sole buona parte della giornata) ed in un punto frequentato dalla popolazione e che venga installata in modo permanente, nella bordura delle iris, una targa.

Il progetto vuole sensibilizzare l’opinione pubblica affinché le violenze non vengano sottaciute. La creazione dell’aiuola innesca un impegno di cura e costituisce un gesto per non dimenticare le vittime di femminicidio. Accudire l’aiuola significa non dimenticare quanta cura ci vuole ogni giorno per creare rapporti fondati sul rispetto della persona.

Prosegue Cristina Rottoli “Ogni donna è capace di resilienza proprio come le iris che ogni anno fioriscono più belle e forti di prima. Bellezza e Forza devono però essere rispettate con la consapevolezza del valore di ogni persona. Questo rispetto spesso manca e pertanto è fondamentale diffonderne la cultura. Aderire a questa iniziativa botanica rappresenta un’opportunità per le scuole, affinché si diffonda una nuova cultura fatta di rispetto, di valorizzazione della donna, di parità’ di genere.”

Oggi, venerdì 6 ottobre, verrà effettuata la presentazione del progetto agli studenti da parte di Cristina Mostosi, la Dirigente Scolastica Giovanna Leidi, la Referente per l’ Educazione Civica Cristina Rottoli, il Sindaco di S. Pellegrino Fausto Galizzi, Francesca Salvi Assessore servizi sociali del Comune e Erika Testa, Presidente Associazione Genitori dell’ IS a cui seguirà la cerimonia di piantumazione delle iris svolta dal Comune di San Pellegrino Terme e dagli studenti della scuola presso l’aiuola di Villa Speranza.

“Gli interventi di sensibilizzazione con i nostri studenti non termineranno qui – conclude Cristina Rottoli – ma si svilupperanno durante tutto l’anno scolastico affrontando le varie tematiche legate a questo argomento.”

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