Era appassionato di montagna e volontario di diverse realtà del paese, a Sant’Omobono Terme, dove era molto conosciuto. Gian Michele Filippi, 69 anni, è venuto a mancare martedì 31 dicembre mentre stava affrontando la ferrata del Monte Ocone, in territorio di Valsecca a Sant’Omobono Terme.

Fatale per Filippi la caduta da una quarantina di metri durante l’ascesa, forse per via di un malore. Ma le dinamiche sono ancora in fase di definizione. L’uomo lascia la moglie Luisa e il figlio Patrizio.

Prima di precipitare, Filippi era riuscito a contattare la moglie dicendole di chiamare il 112 perché non si sentiva bene. A quel punto, la macchina dei soccorsi si è attivata, con l’elisoccorso di Areu e i tecnici del Soccorso alpino stazione Valle Imagna. L’elicottero, dopo tre sorvoli dell’area, ha individuato il corpo che è stato recuperato e trasportato alla piazzola di Sant’Omobono Terme, nei pressi del Laghetto dei Cigni. A nulla sono serviti i tentativi di rianimare Filippi, morto sul colpo.

La salma si trova nell’abitazione, dove è stata allestita la camera ardente, in via Stoppani nella frazione di Cepino a Sant’Omobono Terme. In tantissimi ieri a porgere le condoglianze ai familiari. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 3 dicembre, alle ore 14.30, nella chiesa parrocchiale di Cepino di Sant’Omobono Terme.

Gian Michele Filippi, dipendente Enel in pensione e consigliere comunale a Sant’Omobono dal 2019 al 2022, era molto impegnato nel volontariato: aiutava l’associazione sportiva Virtus Cepino, il servizio di Assistenza Domiciliare Valle Imagna ed era turnista presso il Rifugio Resegone del CAI Valle Imagna.

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