Una passione per il nuoto nata quando era ancora una bambina, ma – dopo un percorso decisamente tortuoso – è tornata, regalandole grandi soddisfazioni. Più di quanto si aspettasse. Stiamo parlando di Letizia Milesi, 22 anni di Roncobello, che di recente è tornata a far parlare di sé per i suoi ottimi risultati nel nuoto paralimpico.

Risultati che le hanno permesso di essere convocata al raduno nazionale che si è tenuto gli scorsi sabato 18 e domenica 19 marzo presso il “Centro di preparazione paralimpica” di Roma. “È stato un appuntamento al quale abbiamo partecipato in 12 atleti, insieme a tecnici personali e allo staff tecnico della Nazionale. Abbiamo svolto 3 sessioni di allenamento – racconta Letizia – Al momento è un po’ presto sapere se ci sarà possibilità di essere convocata in Nazionale”.

Ma facciamo un passo indietro. Prima dei grandi risultati, prima della convocazione tra le stelline azzurre. “Ad ogni gara, soprattutto nelle prime – ci confida Letizia – avevo un po’ di ansia e di preoccupazione, ma quando sono arrivati i primi risultati e le prime vittorie è stato bello accorgermi di aver raggiunto determinati obiettivi. È qualcosa che mi ha dato molta soddisfazione e, soprattutto, mi ha fatto sentire viva”.

“Io mi sto impegnando e sto dando il 100% di me stessa a questa nuova esperienza che mi piace tantissimo – prosegue Letizia – Ho accanto a me persone che mi supportano, aiutano e mi permettono di migliorare sempre di più in questo ambito: i miei allenatori, la mia squadra, la Phb Polisportiva Bergamasca APS, perché sicuramente senza di loro non sarei qua!”

La giovane ha raccontato che la sua passione per il nuoto è nata quando era piccola: “Sono sempre stata uno spirito d’acqua” e da settembre le è stata presentata la possibilità di rendere utile l’acqua nel suo percorso di fisioterapia oltre renderlo sempre più importante fino ad arrivare nella squadra paralimpica: “Non ho potuto dire di no, assolutamente! Ci sto bene in acqua, anzi: ora ci sto ancora meglio!”

Dalla sua battaglia vinta alla grande per tornare a camminare dopo l’incidente (leggi QUA la sua storia) e “riprendersi in mano la sua vita”, Letizia ha poi detto di aver avuto qualche difficoltà dopo quell’evento: “Da dopo l’incidente ho un corpo completamente diverso rispetto a quello di prima e ho dovuto ricostruirmi una nuotata, una vita e un corpo anche all’interno dell’acqua, e in tutto questo il nuoto è stato fondamentale. Ho ripreso in mano la mia vita, ho ritrovato la forza di avere un obiettivo, ho ritrovato la forza di combattere per qualcosa, di credere in qualcosa ed è meraviglioso. L’impegno, la costanza, gli allenamenti, la squadra, gli allenatori… è tutto una catena”.