Anche Bedulita e Capizzone hanno festeggiato l’arrivo del nuovo parroco Don Pietro Covelli, classe 1963. Porte, archi e decorazioni di ogni genere hanno permesso a chiunque entrasse in alta valle di sentirti accolto fra l’infinito bianco e giallo che l’ha decorata.
Dopo l’arrivo di Don Vinicio Carminati per Cepino, Selino Basso e la Cornabusa, il lato ovest della Valle si è arricchito di un altro sacerdote che fra giovedì 29 settembre, nella festa patronale di San Michele in Bedulita e sabato 1° ottobre nella parrocchiale di San Lorenzo in Capizzone ha vissuto i riti di inizio mandato.
La veste talare nera, immediato segno della vocazione, e un poco di sana ironia hanno già dato segno della tempra di don Pietro, che ha già espressamente chiesto, similmente a Papa Francesco, di pregare per lui e, ai sindaci, di esser pronto a chiedere collaborazione e finanza. Anche qui la rappresentanza civile territoriale e quella del paese della scorsa vocazione, Bianzano, si sono fatte vicine nelle figure del sindaco di Bedulita Roberto Facchinetti, accompagnato dal vicesindaco Stefano Mazzoleni, mentre per Capizzone il sindaco Alessandro Pellegrini e Nerella Zenoni che commossa ha ricordato e ringraziato il sacerdote per la vicinanza e il lavoro condiviso.
Prima don Ermanno Meni, compagno di studi, alla presenza di diversi membri della fraternità presbiterale locale a Bedulita, e poi il fratello, don Dario Covelli, a Capizzone, in qualità di delegato vescovile ha sottolineato la figura del servo: “Servo per amore, come dice un canto: sei chiamato a rinnovare il tuo servizio. Il dono di essere sacerdote; un Servizio autentico. La vocazione per tutti è servire, amare e servire. Per farlo serve Passione, ti auguro di appassionati a questa gente, in modo fedele, in modo perseverante.”
I rinfreschi a fine celebrazioni hanno permesso un momento di comunità per avviare conoscenze per don Pietro e, in Capizzone, salutare calorosamente gli ex parrocchiani partecipanti alla celebrazione. Non ha mancato di ringraziare il suo predecessore don Antonio Perico, per l’unità che ha creato fra le due parrocchie e per i tanti progetti che ha portato avanti.
Per lui ,dopo il caloroso saluto finale svoltosi domenica 18 settembre, ieri, domenica 2 ottobre, l’ingresso nella comunità di Pontida, dove anche don Pietro Covelli con alcuni abitanti di Bedulita e Capizzone hanno presenziato.
Ingresso a Pontida di don Antonio Perico