L’Alberghiero di San Pellegrino ringrazia le famiglie coinvolte nell’Erasmus. A maggio in arrivo studenti francesi

L'Istituto Superiore di San Pellegrino ha ospitato, presso la sala ristorante della scuola, un Thanksgiving Day dedicato alle famiglie che sono coinvolte all'interno delle mobilità Erasmus+.
12 Novembre 2024

Sabato 9 novembre l’Istituto Superiore di San Pellegrino ha ospitato, presso la sala ristorante della scuola, un Thanksgiving Day dedicato alle famiglie che sono coinvolte all’interno delle mobilità Erasmus+. In particolare, l’evento ha visto protagoniste le famiglie che hanno ospitato gli studenti polacchi (QUA l’articolo dedicato) dal 6 al 12 ottobre e le famiglie che daranno la propria disponibilità ad ospitare gli studenti francesi che dal 14 al 16 maggio del prossimo anno arriveranno proprio nella cittadina termale.

Negli scorsi mesi diversi studenti stranieri sono venuti in Valle Brembana a trascorrere un’esperienza culturale e linguistica insieme agli studenti dell’istituto sanpellegrinese e che sono stati ospitati proprio dalle loro famiglie. “Per garantire la continuità di un grande obbiettivo, che è quello di potenziare l’uso delle lingue straniere attraverso l’ospitalità di studenti stranieri all’interno dei progetti Erasmus, il nostro Istituto non si ferma e dal 14 al 16 maggio 2025 ospiterà un gruppo di studenti e docenti provenienti da una scuola Alberghiera di Tinténiac che si trova nella regione della Bretagna (Francia)” – fa sapere la dirigente Scolastica Professoressa Giovanna Leidi.

A fare gli onori di casa c’era la dirigente scolastica Prof.ssa Giovanna Leidi affiancata dalle professoresse Valeria Proietto e Giuseppina Arzuffi, rispettivamente Referente Internazionalizzazione e Responsabile Progetti Erasmus: ”Mi auguro che questo progetto possa evolversi sempre di più e che possa offrire varie opportunità a tutti gli studenti che frequentano le scuole che si trovano sul territorio di San Pellegrino Terme” ha detto la Dirigente Leidi a tutti i presenti. “Siete speciali, una grande forza per noi” ha aggiunto la professoressa Valeria Proietto.

Come anticipato prima, l’evento è stato un momento di ringraziamento, da qui il termine inglese “Thanksgiving”, dove le famiglie presenti hanno compreso meglio i momenti importanti di questi Progetti linguistici e multiculturali ed hanno deciso di raccontare le esperienze che hanno vissuto insieme ad alcuni studenti, di Polonia ed Ungheria, che sono stati ospiti nelle loro case.

“Prima di tutto è un’esperienza familiare: non ha riguardato solo i nostri figli, almeno noi l’abbiamo vista così. Insomma, ci siamo riorganizzati e serve un po’ di flessibilità perché in quelle settimane in cui noi abbiamo avuto gli ospiti polacchi è capitato di tutto e ci sono stati due giorni in cui non sono andati a scuola. Abbiamo sempre tanto spirito di improvvisazione, tanta flessibilità e tanta struttura mentale. Però l’esperienza è bella ed è stata molto arricchente. La ragazza che abbiamo ospitato era una ragazza che il weekend era abituata ad andare a lavorare in una pizzeria, che a casa si faceva le lavatrici da sola e suo papà lavorare tutta la settimana fuori casa e le mie figlie a questo sono rimaste un po’ stupite ecco. Però anche chi magari non ha questa possibilità è un’occasione davvero bella per introdurre stimoli nell’equilibrio familiare che poi generano domande e crescita, oltre alla vicinanza alla scuola. Anche le famiglie hanno tante occasioni di sentirsi parte di qualcosa che non è scontato, non lo è per niente” – racconta la mamma della studentessa Noemi.

Dopo di lei ha preso parola la studentessa Chiara Gervasoni: “È stata un’esperienza molto bella ed anche la ragazza che ho ospitato era molto autonoma. I giorni in cui non siamo andati a scuola siamo andate da mia nonna, perché dovevo preparare una torta per la scuola e allora l’ho coinvolta a prepararla con me e, nonostante le difficoltà, si è trovata bene. Mi piacerebbe rivivere un’esperienza così, infatti mi sono già iscritta per il prossimo progetto e a maggio ospiterò degli ospiti francesi.

L’ultimo progetto (QUA l’articolo dedicato) è riuscito a coinvolgere ben due scuole di diverso grado presenti a San Pellegrino Terme, con l’organizzazione delle attività in due diverse lingue straniere: inglese e tedesco. Questo progetto ha visto, infatti, la collaborazione tra due istituti che hanno entrambi come Dirigente Scolastica e reggente fino ad oggi la Professoressa Giovanna Leidi: da una parte l’Istituto Superiore San Pellegrino e dall’altra l’Istituto Comprensivo di San Pellegrino Terme. All’evento, a rappresentare quest’ultimo, erano presenti le professoresse Nicoletta Scaravaggi e Nuccia Rota. “Il bello di questi progetti – spiega Rota – è di creare davvero dei legami che spesso sono molto diversi. Molto bella anche l’esperienza che abbiamo vissuto quest’anno con i ragazzi ungheresi. Li ho visti comunicare e ho visto i nostri anche sforzarsi di parlare inglese e in qualche modo ci sono riusciti. Portiamo avanti queste esperienze perché sono momenti straordinari. È qualcosa che raccomando fortemente. È un’esperienza che arricchisce tutti: la scuola, le famiglie e tutte le persone che partecipano”.

Le professoresse Proietto ed Arzuffi hanno raccontato che organizzare le attività in parallelo è stato un lavoro molto impegnativo, ma che ha regalato momenti di grande supporto e collaborazione, di condivisione di obiettivi e di buone pratiche, di team building e, anche, di problem solving perché le allerte meteo hanno richiesto una revisione in corso del programma settimanale da parte di tutti i docenti coinvolti nelle due scuole. Per la prima volta, a San Pellegrino le due scuole hanno lavorato insieme su un progetto Europeo coinvolgendo studenti, famiglie e territorio.

A raccontare la sua esperienza anche un altro studente: “A me è piaciuta veramente tanto questa esperienza, da tutti i punti di vista: conoscere persone nuove di nazioni diverse, spiegando loro come è la nostra scuola. Mostrare i nostri territori. Ho scoperto di avere tante cose in comune con il ragazzo che ho ospitato, Davie, ad esempio, la passione per la cucina e per il cibo. Quando la scuola ha chiuso per via dell’allerta meteo abbiamo cucinato gli involtini ed il tiramisù”.

Infine, sempre durante questo incontro, sono stati dati anche maggiori dettagli in merito al progetto con la Francia: “Il prossimo appuntamento prevede due mobilità in uscita grazie all’approvazione del progetto Erasmus+ Ka210 (KA-210-SCH-000252181). La scuola capofila è l’istituto francese OGEC Sévigné Saint Louis situato nella regione Issoire en Aubergne non lontana da Lyon, mentre gli altri partner sono la Spagna con il Colegio Seneca di Cordoba e la Turchia con il Selim Nevzat Sahin Anadolu Lisesi di Hatay. Si mobiliteranno ben 12 studenti e sei docenti italiani che, insieme ai colleghi francesi, spagnoli e turchi, lavoreranno sul tema dell’alfabetizzazione climatica per ampliare la consapevolezza degli studenti su un tema tanto cruciale per la sostenibilità. Docenti e studenti rientreranno dalla mobilità arricchiti di esperienze condivise che, a cascata, potenzieranno le buone pratiche già in uso presso l’Istituto Superiore San Pellegrino”.

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