L’Istituto Superiore San Pellegrino è una scuola che punta, da sempre, all’internazionalizzazione, intesa come progettazione di un ambiente di studio e di lavoro aperto ed attivo sulla scena internazionale. “Fare internazionalizzazione” in una scuola vuol dire favorire lo scambio culturale e fornire un arricchimento agli studenti, ai docenti, ma anche a tutti gli attori protagonisti coinvolti durante gli scambi. È sicuramente un programma ambizioso, impegnativo ed articolato che si concretizza attraverso partnership internazionali, partecipazione a bandi e progetti europei, promozione della mobilità internazionale sia per studenti che per adulti educatori.
A parlacene più dettagliatamente sono state la professoressa Giuseppina Arzuffi, docente di Accoglienza Turistica e Responsabile Progettazione Erasmus, e la professoressa Valeria Proietto, docente di inglese e Referente Commissione Internazionalizzazione. “Quest’anno, in modo particolare, il nostro Istituto si è catapultato all’interno di nuove realtà. Col passare del tempo il Mondo cambia, abbiamo nuove Linee Guida Ministeriali che si concentrano sul tema Internazionalizzazione e stiamo quindi lavorando per allinearci sempre più a ciò che la società ci richiede e che gira attorno alla parola chiave ‘competenze’: linguistiche, sociali, imprenditoriali e comunicative” – riferisce la professoressa Proietto.
“La Dirigente, prof.ssa Giovanna Leidi, accompagna la scuola in questo processo di ‘internazionalizzazione’ che non si è mai fermato – ci raccontano le docenti – Nemmeno durante la pandemia, periodo in cui abbiamo usato la piattaforma europea E-twinning per stabilire contatti con scuole europee e per progettare due KA2 (mobilità a lungo termine) che ci ha visti coinvolti negli anni compresi tra il 2021 e il 2023”.
Partono proprio dalle Linee Guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito alcune informazioni che mettono chiaramente in risalto la direzione verso la quale deve andare il sistema scolastico; dicono infatti che: “La conoscenza di più lingue è la condizione necessaria per poter studiare o lavorare all’estero. La competenza multilinguistica è di fondamentale importanza per la realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione. Gli investimenti e le attività per realizzare lo spazio europeo dell’istruzione sono condotti in sinergia con le politiche all’istruzione e formazione professionale”.
Ecco quindi uno dei motivi per cui scegliere di frequentare l’Istituto Superiore San Pellegrino: in Valle Brembana la scuola eroga borse di studio e mobilità completamente in modo gratuito. La progettazione della Commissione Internazionalizzazione fa in modo che le opportunità create per migliorare le competenze sopra citate siano accessibili a tutti, senza oneri per le famiglie.
“I nostri discenti, in modo inclusivo, sono tutti coinvolti nelle attività realizzate grazie ai bandi e alle borse di studio – sottolinea la prof.ssa Proietto – e di questo ne siamo fieri”. Per dare qualche esempio di mobilità e di internazionalizzazione, ecco un progetto che ha appena spiccato il volo: si chiama appunto “Let’s Go!”e si tratta di un progetto PON PCTO, un Programma Operativo Nazionale, finanziato dalla Commissione Europea, che punta a creare un sistema di istruzione e formazione di elevata qualità e che proprio per questo investe fondi e risorse per garantire un miglioramento continuo del sistema scolastico.
Il progetto PON prevede 15 borse di studio destinate a 15 studenti che si trasferiranno a Cork, in Irlanda, il prossimo 28 luglio e ci rimarranno per 30 giorni. A tal proposito la prof.ssa Arzuffi aggiunge: “Nelle migliori strutture turistico/ricettive di Cork i nostri studenti faranno un’esperienza lavorativa e al tempo stesso linguistica e professionale mentre saranno ospitati da famiglie del luogo. Il nostro Istituto progetta e realizza questi percorsi insieme all’Agenzia ‘Team Lingue International House’, aggiudicataria del bando per l’organizzazione di tutti i servizi
all’estero”.
“Let’s Go” prevede anche un modulo di preparazione di 60 ore in lingua Inglese, chiamato appunto “Let’s Train”: si tratta, infatti, di un percorso propedeutico all’esperienza “Let’s Go”, condotto sempre dalle professoresse Arzuffi e Proietto e che è stato concluso a fine giugno, percorso in cui gli studenti hanno avuto la possibilità di acquisire delle competenze linguistiche spendibili durante il soggiorno a Cork. “Let’s Train” ha dato la possibilità di partecipare a tutti coloro che hanno presentato la propria candidatura, anche se studenti non vincitori. – conclude la prof.ssa Arzuffi sottolineando che “il tutto viene tradotto in supporto e potenziamento gratuito delle competenze linguistiche, socio-comunicative e settoriali”. Qualche esempio di attività fatte durante il modulo “Let’s train”? Sono state svolte simulazioni e giochi di ruolo in lingua inglese, è stata favorita l’implementazione del linguaggio settoriale, sono stati creati itinerari geografici e culturali, pacchetti di viaggio e sono state fatte delle esperienze linguistiche e di accoglienza con ospiti provenienti dall’Ungheria (una delegazione di docenti e
dirigenti in visita da noi per un programma Europeo di job-shadowing).
Fra le azioni che garantiscono il miglioramento continuo dell’Istituto Superiore San Pellegrino, ci sono anche la partecipazione attiva ad alcune azioni di mobilità europee, la creazione di reti con scuole di altri Paesi tramite le visite di “Job Shadowing”, la promozione dell’apprendimento linguistico grazie alle Certificazioni riconosciute dal quadro di riferimento Europeo (PET-FIRST-DELF-DELE-FIT2).
“Piccolo spoiler:prossimamente il nostro Istituto parteciperà alla ‘CALL 2024’ per ottenere l’accreditamento Europeo e accedere all’azione chiave 1 (KA1) al fine di garantire mobilità
gratuite sia a studenti che a docenti in Incoming ed Outgoing” – ha rivelato la professoressa Proietto. Un assaggio di internazionalizzazione nella scuola sanpellegrinese c’è stato quest’anno grazie alle visite di due scuole provenienti dalla Polonia (Sanok) e dall’Ungheria (Kecskemét). Infatti, nel mese di maggio, l’IS San Pellegrino ha avuto l’occasione di ospitare tre docenti in Job Shadowing ma anche un gruppo di studenti che hanno vissuto un’esperienza di orientamento attraverso la metodologia “PEER TO PEER”. Gli studenti della scuola quindi, attraverso delle attività laboratoriali di orientamento, hanno aiutato gli studenti polacchi a capire la tipologia di scuola futura da scegliere. “Qui non si molla un attimo! Anche in estate lavoriamo! Per ora possiamo soltanto dirvi che dal 20 al 26 ottobre una classe di studenti ungheresi arriveranno a trovarci…stay tuned, perché le esperienze saranno entusiasmanti!” – concludono le due docenti.