L’Associazione Ex Alunni IPSSAR di San Pellegrino Terme ha recentemente intrapreso un’iniziativa straordinaria di solidarietà internazionale, adottando a distanza una bambina rwandese di nome Ruth tramite l’organizzazione umanitaria Inshuti Italia Rwanda. Questo gesto di generosità non solo offrirà un futuro migliore a Ruth, ma dimostra anche quanto possa essere potente la collaborazione tra associazioni e persone accomunate dalla voglia di dare un contributo importante, anche a livello globale.
La particolarità di questa iniziativa risiede nel fatto che l’Associazione Inshuti Italia Rwanda ha come presidente Grace Kantengwa un’ex alunna appunto dell’istituto alberghiero di San Pellegrino Terme ed, oggi socia attiva dell’Associazione Ex Alunni. Questa connessione ha reso ancora più forte il legame tra le due realtà, creando una rete di solidarietà che parte dalla Valle Brembana e arriva fino al cuore dell’Africa. La fondatrice di Inshuti, con la generosità e la storia di una vita difficile ha ispirato i membri dell’Associazione Ex Alunni a unirsi a questa missione, dimostrando come i valori di condivisione e aiuto reciproco, appresi durante gli anni scolastici, possano trasformarsi in azioni concrete di cambiamento.
“Ho conosciuto Grace nel 2018, in occasione del ritrovo ex alunni di quell’anno” commenta Alessandra Manzoni, presidente dell’Associazione ex alunni IPSSAR San Pellegrino Terme “di lei, mi ha subito colpito il suo animo buono e la sua storia; è scappata dalla Guerra civile del Rwanda nel 1959, e negli anni ‘70 è arrivata in Italia, arrivando poi fino a San Pellegrino frequentando la scuola Alberghiera. Con Grace, che da piccola non aveva nemmeno i vestiti per poter andare a scuola, abbiamo subito pensato che potevamo fare qualcosa di importante insieme, ed oggi, con l’adozione a distanza di Ruth, abbiamo fatto un piccolo pezzettino, sono sicura che molti ex alunni seguiranno il nostro esempio e ci contatteranno per collaborare!”
La storia di Ruth – Ruth, ha 9 anni e vive con la sua famiglia nel distretto di Mutara, nel nord del Rwanda, una regione caratterizzata da grandi difficoltà economiche. La sua famiglia, composta da madre, padre e cinque figli, sopravvive grazie alla coltivazione di piccoli orti per l’autosostentamento. Tuttavia, mancano servizi essenziali come acqua potabile e corrente elettrica. Nonostante le difficoltà, Ruth ha il privilegio di avere una scuola relativamente vicina, a soli 2 km da casa, percorso che fa ogni giorno, a piedi. Ma il contesto familiare presenta ulteriori sfide: la sorellina più piccola, di soli 2 anni, è affetta da sindrome di Down, una condizione rara in Rwanda, dove i servizi sanitari e di supporto per bambini con disabilità sono pressoché inesistenti. Inoltre, la mancanza di opportunità lavorative nella regione rende impossibile per i genitori garantire un futuro stabile ai loro figli.
L’adozione a distanza è stata resa possibile grazie alla partnership tra l’Associazione Ex Alunni IPSSAR e Inshuti Italia Rwanda. Questa collaborazione è frutto della visione comune di due realtà guidate dalla stessa passione per la solidarietà. L’impegno di Inshuti, il cui nome in lingua kinyarwanda significa “amico”, è quello di migliorare le condizioni di vita delle comunità rwandesi attraverso progetti di sviluppo sostenibile e adozioni a distanza. Grazie al supporto dell’Associazione Ex Alunni IPSSAR, Ruth potrà accedere a risorse fondamentali per la sua crescita e istruzione. Questo contributo non solo cambia la vita di una bambina, ma rappresenta anche un esempio concreto di come la solidarietà possa trasformare intere comunità lontanissime geograficamente tra loro.
L’iniziativa dell’Associazione Ex Alunni IPSSAR è un invito per tutti gli ex alunni e non a contribuire, anche con piccoli gesti, al benessere di chi vive in condizioni di estrema povertà. Attraverso le adozioni a distanza, è possibile garantire a bambini come Ruth un accesso sicuro all’istruzione, alla salute e a un futuro più luminoso. Ogni contributo fa la differenza: le donazioni aiutano non solo il bambino adottato, ma tutta la comunità in cui vive. Comunità dove Inshuti Italia Rwanda ha in progetto di costruire una Scuola Professionale Alberghiera diventando promotore di turismo responsabile in una regione tra le più povere del pianeta e creando un ponte di solidarietà e scambio attivo di conoscenza tra Europa e Africa ma soprattutto garantendo educazione a giovani oggi senza futuro.
Come partecipare – Se desiderate unirvi a questa missione di solidarietà, potete contattare direttamente l’Associazione Ex Alunni IPSSAR o Inshuti Italia Rwanda per avere maggiori informazioni sulle modalità di adozione a distanza. Ogni nuovo sostenitore rappresenta un passo avanti verso un mondo più giusto e solidale. (exalunnipssar@gmail.com – www.inshuti.it). Un ringraziamento speciale va alla presidente Grace Kantengwa e alla Presidente dell’Associazione ex alunni Ipssar San Pellegrino Terme che con spirito di collaborazione e voglia di fare hanno saputo unire queste due associazioni in un progetto importante.