L’Atalanta formato Champions passa anche a Stoccarda: gli orobici si impongono grazie a Lookman e a Zaniolo, una vittoria fondamentale per il cammino europeo. La difesa bergamasca è ancora intoccabile, i titolari Djimsiti-Hien-Kolasinac partono tutti dal primo minuto.
Novità invece sulla sinistra, fuori Ruggeri per Zappacosta, e in avanti: rientra Retegui dall’inizio, schierato accanto a Lookman e davanti a Pasalic trequartista. Lo Stoccarda lascia in panchina Demirovic e punta sull’ex della partita, El Bilal Touré. I tedeschi adottano un 4-2-3-1 con Karazor e Stiller davanti alla difesa; Undav agisce come seconda punta, sulle ali ci sono Millot e Fuhrich.
La suddetta difesa titolare orobica dura però poco più di dieci minuti. Al 12’ Kolasinac deve uscire per un problema muscolare, al suo posto entra Kossounou. È uno dei pochi fatti salienti di una partita molto combattuta sul piano fisico, ma che regala poche giocate ed emozioni, scarse da entrambe le parti. Alla mezz’ora Bellanova crossa dalla destra, la difesa allontana, Ederson dal limite imbuca benissimo per Pasalic, che però sbaglia il controllo solo davanti al portiere, permettendo il recupero di Mittelstadt. Lo Stoccarda va invece vicino al gol con Undav in due circostanze: prima colpisce di testa in area da buona posizione ma manda alto; poi viene servito benissimo nell’inserimento e strozza troppo il mancino, mandando la sfera sull’esterno della rete.
La svolta arriva nella ripresa, ancora una volta dalla panchina: De Ketelaere entra all’inizio del secondo tempo e impiega sei minuti a trovare la giocata vincente. Palla contesa sulla trequarti tedesca, il belga prende palla sull’esterno, va via in velocità saltando due uomini e mette in mezzo, Lookman arriva di gran carriera e con tempismo perfetto spinge in porta la palla dell’1 a 0. Grande gol confezionato dai due attaccanti e Atalanta in vantaggio a Stoccarda.
Padroni di casa che aumentano il proprio potenziale offensivo, la Dea si difende e Djimsiti deve murare la conclusione di Demirovic (subentrato per l’infortunato Undav) che da due passi aveva impattato un traversone dalla sinistra, intervento decisivo del 19 albanese. Nei bergamaschi entrano prima Zaniolo, poi Ruggeri e Brescianini per aggiungere muscoli in vista di un prevedibile forcing finale. Che però non arriva, perché a due minuti dalla fine Brescianini colpisce di testa in zona offensiva, Rouault svirgola del tutto il rinvio e serve di fatto Zaniolo. Il numero 10 si invola contro Nubel, apre il mancino e la piazza tra le gambe del portiere. Prima rete con la Dea per il fantasista e partita di fatto chiusa.
Vittoria da grande squadra per un’Atalanta compatta, brava a non sottovalutare un avversario insidiosissimo. La differenza l’hanno fatta, oltre alle ottime prove individuali, anche i cambi. Nel momento dell’infortunio di Kolasinac, il primo cambio è stato Kossounou, autore di una bella gara; poi nel secondo tempo De Ketelaere e Zaniolo hanno dato un apporto decisivo per vincere la contesa, perché gli orobici dispongono di una panchina invidiabile. Turnazioni che saranno utili già domenica a mezzogiorno, contro l’Udinese per l’ultima di campionato prima della pausa nazionale, alla quale si proverà ad arrivare nel miglior modo possibile.