Una vittoria sofferta, ma assolutamente meritata grazie ad un primo tempo da Champions e ad una ripresa pugnace. L'Atalanta batte il Sassuolo 2-1 e torna in zona Europa, viatico importante per affrontare il trittico che proporrà le milanesi in campionato e lo Young Boys in Champions League.
Nell'undici iniziale Gasperini concede un turno di riposo allo stakanovista Freuler varando a metà campo la coppia tutta olandese formata da De Roon (al debutto in campionato dopo quattro turni di squalifica) e Koopmeiners. In difesa la pausa è concessa a Palomino, probabilmente il miglior neroazzurro di inizio stagione, mentre in avanti il rientrante Pessina si affianca a Malinovskyi dietro a Zapata. Neanche il tempo di capire schieramenti e tema tattico e l'Atalanta passa in vantaggio. Uno due fra Zappacosta e Pessina sul vertice destro e palla per Malinovskyi che taglia l'area con cross radente: Zapata sul primo palo sfiora soltanto, ma Gosens arriva puntuale sul secondo e insacca: 1-0. Il Sassuolo mostra buone trame e punta su Boga e Berardi, che a destra e sinistra hanno buoni spunti. In uno di questi Berardi serve un pallone d'oro a Defrel che solo davanti a Musso, all'altezza del rigore, spara fra gli spettatori della Nord, mai stanchi di intonare cori.
I neroazzurri alzano il ritmo e si lanciano con facilità negli spazi, forti della diga olandese De Roon-Koopmeiners che frena e riparte con velocità e precisione. Il valore aggiunto è Zappacosta sulla destra, che arriva al 2-0 con un preciso diagonale dopo un fraseggio da manuale al limite opposto dell'area.
Quando sembra srotolarsi davanti agli uomini di Gasperini un tappeto di velluto, ecco la doccia fredda allo scadere, con Berardi che si accentra da destra e fulmina Musso da fuori area con un tiro forte e preciso nell'angolino alla sinistra del portiere argentino. Si va al riposo sul 2-1 e con la sensazione che nulla sia deciso.
Nella ripresa la tecnica e le verticalizzazioni lasciano il posto ad una crescente intensità agonistica, cui l'Atalanta non si sottrae con Demiral gladiatore (ha più punti della Juve), De Roon e Koopmeiners lucidi e sempre in cattedra. Defrel grazia Musso di testa in apertura, ma sul taccuino finisce anche un gran tiro da fuori di Ilicic (subentrato a Malinovskyi) deviato da Consigli con la punta delle dita. Gasperini cambia gli esterni esausti (dentro un pessimo Maehle e un ottimo Pezzella), mentre Dionisi prova tutti gli uomini d'attacco senza più impensierire Musso. Piccoli entrato al posto di Zapata fa il suo con bella girata e un paio di palloni difesi in avanti. Finisce 2-1 e l'Atalanta sale a 10 punti: la campagna d'autunno inizia sotto i migliori auspici, la sfida di sabato a San Siro con l'Inter sarà scontro di vertice.
Photo Credit: Alberto Mariani