Nel momento più difficile, l’Atalanta torna a vincere e si affida ancora a Retegui: il bomber la trascina con un gol e un assist che piegano il Bologna e ridanno slancio alla squadra di Gasperini. Gli orobici interpretano bene la partita, che ci mette tre minuti a sbloccarsi: Pasalic fa correre Bellanova sulla destra, l’esterno italiano mette in mezzo alla perfezione per l’accorrente Retegui che arriva con i tempi giusti e brucia la difesa avversaria battendo il portiere da due passi. Gol numero 23 per Retegui che certifica il buon approccio dell’Atalanta alla gara.
I bergamaschi sono ben posizionati in campo e il loro centravanti aggredisce tutti e tutto: alle sue spalle gioca appunto Pasalic e non De Ketelaere, infortunato, per il resto la formazione è quella titolare con Kossounou che torna in partita. Anche i rossoblù hanno qualche problema di formazione: Skorupski, Ferguson e Calabria non sono della partita, rimpiazzati da Ravaglia, Pobega e Silvestri. Dallinga è preferito a Castro quale terminale offensivo.
La Dea ha più energia e al 21’ Retegui ingaggia un contrasto con Lucumi, va a terra, si rialza e crossa dall’out di destra, la difesa bolognese è immobile e Pasalic sbuca all’altezza del dischetto del rigore colpendo al volo per il 2 a 0. Tempismo perfetto del croato, che deve ringraziare il compagno per non essersi arreso su un pallone all’apparenza già perso. Gli ospiti si riscuotono e chiamano Carnesecchi a un grande parata liberando Ndoye dal limite grazie a uno schema su punizione: il numero 11 calcia centrale, ma il portiere orobico vede la sfera all’ultimo e riesce a deviarla sul palo. Appena prima del 45’, Kolasinac si accascia in un contrasto con Orsolini: il bosniaco è costretto ad uscire in barella, problema al ginocchio per lui, sostituito da Toloi con Djimsiti che si sposta a sinistra.
Italiano cerca di dare la scossa ai suoi effettuando tre cambi già all’intervallo: fuori Orsolini, Lucumi e Fabbian, entrano Cambiaghi, Dominguez e Casale. Oltre alla volontà, i rossoblù non sembrano avere altre armi a propria disposizione e l’Atalanta non corre grandi rischi, se non per un flipper in area con la palla che sbatte sulla testa di Casale e finisce alta.
I bergamaschi possono così gestire il vantaggio e ritrovare una vittoria che in casa mancava da dicembre e arrivata grazie ad una prestazione in cui si sono finalmente riviste cattiveria e grinta: ne sono l’emblema Retegui, autore di un gol e un assist, ma anche De Roon e Djimsiti, oltre ad Ederson finalmente tornato ai suoi livelli.
Resta l’amarezza per l’infortunio occorso a Kolasinac, potenzialmente a rischio il resto della sua stagione. Tutti fattori da considerare in vista della partita di Pasqua a San Siro contro il Milan, posticipo di capitale importanza per l’ultimo tratto del campionato della Dea.