L’Atalanta vince 3-1 a Cremona: Hojlund la decide senza segnare

C'è l'impronta di Rasmus Hojlund nella vittoria dell'Atalanta (1-3) allo stadio Zini di Cremona, con provvisorio quarto posto "vista Champions" alla pari con il Milan.
1 Aprile 2023

C’è l’impronta di Rasmus Hojlund nella vittoria dell’Atalanta (1-3) allo stadio Zini di Cremona, con provvisorio quarto posto “vista Champions” alla pari con il Milan. I neroazzurri strappano solo nel finale, mettendo ancora una volta in vetrina il gioellino classe 2003.
In apertura Gasperini sceglie di dar fiducia all’attacco vintage schierato in partenza due settimane fa con l’Empoli, con i cafeteros Zapata e Muriel in avanti e Pasalic a sostegno. Ruggeri è ancora preferito a Maehle sulla fascia sinistra e Palomino al centro della difesa fra Toloi e Scalvini.

La partita è piuttosto bloccata, ma senza che la Cremonese faccia barricate. Anzi sono proprio i grigiorossi ad apparire più intraprendenti e senza strafare arrivano un paio di volte al tiro con Meité e Castagnetti: nessun problema per Musso. Carnesecchi dall’altra parte è del tutto inoperoso, con l’Atalanta che avanza lenta e priva di fantasia al limite.

Quando tutto lascia pensare alla necessità di un reset al riposo, ecco che al tramonto della prima frazione arriva il vantaggio neroazzurro. Davanti alla difesa Pasalic conquista un pallone prezioso che consente a Zapata di involarsi sulla destra. Il cross al centro viene toccato all’altezza del rigore da un difensore cremonese che di fatto consegna la palla a De Roon accorrente al limite. L’olandese la piazza con freddezza alla destra di Carnesecchi: 0-1.

Nella ripresa Gasperini inserisce subito Boga e Lookman al posto di Pasalic e Muriel, poco incisivi. Nei primi minuti sembra che l’Atalanta possa finalmente premere sull’acceleratore. Prima con una nuova sgroppata di Zapata e, soprattutto, con Lookman murato a tre metri dalla porta da una prodigiosa uscita di Carnesecchi. Gol mancato e gol subito: un rilancio grigiorosso trova Ciofani al limite che calcia prontamente. Il tiro dell’attaccante incoccia nel braccio troppo largo di Toloi ed è rigore netto, che lo stesso Ciofani trasforma.

Sull’1-1 Gasperini gioca (finalmente) anche la carta Hojlund e il danese stappa definitivamente la partita. Gioca largo a destra, ma l’incisività rispetto a Zapata è di un livello sideralmente più alto. In pochi minuti fa impazzire il controllore Bianchetti e poi si invola fino al limite, servendo al centro Boga che torna al gol: 2-1.

Hojlund propone ancora ulteriori strappi, serve Maehle che colpisce un palo clamoroso, ma in fuorigioco e addirittura sbaglia clamorosamente il gol del 3-1 solo in area a porta quasi vuota. Ad arrotondare ci pensa Lookman nel recupero. Anche questo è un piacevole ritorno, così come quello provvisorio in zona Champions. Il sogno Europa continua.

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