L’Atalanta vola in Champions e batte lo Shakhtar: secco 0 a 3, decidono Djimsiti, Lookman e Bellanova

Super Dea in Germania, gli orobici si impongono per tre a zero sullo Shaktar nella seconda giornata di Champions League, confermando il feeling con le coppe europee.
2 Ottobre 2024

Super Dea in Germania, gli orobici si impongono per tre a zero sullo Shakhtar nella seconda giornata di Champions League, confermando il feeling con le coppe europee. Djimsiti, Lookman e Bellanova timbrano il cartellino in 94 minuti di dominio quasi incontrastato. In formazione, Samardzic si guadagna la maglia da titolare come ala destra, Lookman a sinistra e De Ketelaere falso nove in un sistema molto mobile. Per il resto, confermata la formazione di Bologna, con l’unica eccezione di Ruggeri: il 22 è fuori per un problema al ginocchio, su quella fascia gioca Zappacosta. Lo Shakhtar decide per un modulo con la difesa a tre, Sudakov è il numero 10 che supporta gli attaccanti Zubkov e Eguinaldo, oppure rientra tra i centrocampisti in una sorta di 3-5-2.

Al netto dei primi minuti, è la Dea a imporre il proprio gioco alla partita, soprattutto con l’ottimo lavoro degli esterni, bravi a duettare insieme ai rispettivi attaccanti esterni. La prima occasione è proprio per Lookman, destro ad incrociare che termina fuori. Il nigeriano si traveste allora da uomo-assist. Punizione sulla sinistra, cross tagliato del numero 11, Ederson sfiora, alle sue spalle Djimsiti in piena area piccola controlla e con il mancino mette in porta, prima gioia stagionale per il difensore albanese e al 21’ si sblocca la partita.

I bergamaschi aggrediscono alto e spesso recuperano subito la sfera, schiacciando gli ucraini nella propria trequarti. Ci prova prima Samardzic: serpentina da destra per saltare un paio di difensori e mancino deviato che esce di pochissimo sul primo palo. Anche De Ketelaere tenta un tiro con il sinistro, ma la sua conclusione dal limite non trova lo specchio della porta. Chi lo trova è Lookman, il quale arriva su un ottimo cross di Bellanova e gira ottimamente al volo, la palla si stampa sulla traversa. Atalanta sfortunata, ma il 2 a 0 sembra questione di tempo. Tacco del solito Lookman per Samardzic sulla trequarti, il serbo imbuca benissimo per Kolasinac, traversone basso su cui arriva ancora Lookman, questa volta il piattone in corsa batte Ryznik ed è il raddoppio orobico al 44’.

I “padroni di casa” si rendono pericolosi a inizio secondo tempo. Konoplia – subentrato – riceve palla in piena area sulla destra tutto solo, il suo mancino però grazia Carnesecchi e si spegne a lato. Sarebbe l’occasione per riaprire la partita, che anzi viene chiusa di lì a due minuti. Cross di Zappacosta dalla corsia, sul secondo palo Bellanova si inserisce indisturbato e schiaccia di testa a un metro dalla porta. Tris atalantino, primo gol neroazzurro per l’esterno e match in cassaforte.

Anzi, il risultato potrebbe essere ancora più pesante, quando un inesauribile Zappacosta penetra sulla destra e calcia sul primo palo, trovando solo la base del palo. Gasperini inserisce Zaniolo e Retegui, oltre a Pasalic subentrato a Djimsiti nell’intervallo, quando l’albanese ha accusato un fastidio all’anca. Unica nota negativa l’infortunio anche di Kossonou, costretto ad uscire al minuto 83’ per un dolore alla coscia. Al suo posto entra Godfrey, ma le condizioni dei due difensori saranno da monitorare.

Una serata per il resto perfetta, in cui la Dea batte nettamente uno Shakhtar apparso quasi mai in condizione di fare male. Merito della pressione costante degli uomini di Gasperini, bravi a non chiudere il gas fino alla terza rete della relativa tranquillità. Un approccio ottimo condito da eccellenti prestazioni (Samardzic, Zappacosta e Lookman) che andrà senz’altro ripetuto sabato 5, quando a Bergamo arriva il Genoa, prima di una pausa nazionali che consentirà di tirare il bilancio del primo mese e mezzo di stagione.

Foto: Alberto Mariani

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