In tutta la Valle Brembana, e non solo, è parecchio conosciuta la vicenda che ha vissuto la giovane roncobellese Letizia Milesi. Una storia che parla di coraggio, speranza e forza d’animo, una battaglia vinta alla grande per tornare a camminare dopo l’incidente che l’aveva costretta su una carrozzina (leggi QUA la sua storia). Quella stessa forza che l’ha resa un esempio non solo per i suoi coetanei, ma per un’intera valle che l’ha amata, sostenuta e accompagnata nel doloroso percorso e che infine le ha permesso di rinascere.
Da quel momento sono nati il progetto #nonsimollauncactus e l’Associazione “Sulle ali di un sogno ONLUS” che, attraverso vari progetti, iniziative ed eventi sono riusciti a farsi conoscere a numerose persone. Ne sono alcuni esempi: l’inaugurazione dei giochi inclusivi che fan parte del progetto “ABILMENTELIBERIdi”, la donazione di un ecografo all’Ospedale di San Giovanni Bianco per la lotta al Coronavirus fino ad arrivare al Taxi gratuito che aiuterà i disabili e gli anziani dell’Alta Valle Brembana.
Non solo… da quando Letizia è “rinata” la sua vita ha preso un altro tipo di forma. Infatti, da qualche anno a questa parte, Milesi si sta dimostrando un’atleta valida nel nuoto ed ha ottenuto già delle importanti vittorie.
Tra i vari progetti che sta promuovendo l’Associazione “Sulle ali di un sogno” uno riguarda i giovanissimi e le scuole. All’interno degli istituti Lety, insieme ad alcuni membri della sua associazione, racconta agli studenti ciò che gli è accaduto nel 2017, ilpercorso per vincere la sua battaglia, e le testimonianze di chi ha affrontato delle esperienze simili alle sue.
“Insieme ad altre Associazioni, come ad esempio la Padei APS e SBS Bergamo facciamo anche laboratori e sport adattati per tutti in modo che nessuno di loro si possa sentire escluso” – ci dice Letizia Milesi. – “L’intento è quello di portare più consapevolezza ai bambini ed ai ragazzi”.
Gli incontri nelle scuole prevedono: testimonianze dirette, laboratori di inclusività su tennis in carrozzina, atletica paralimpica e situazioni della vita di tutti i giorni con menomazioni fisiche/visive. Infine vengono proiettati video interattivi e si parla di argomenti di doping e legalità nello sport.