Quest’anno c’era anche un valdimagnino alla Maratona di Venezia che di fare la comparsa non aveva assolutamente intenzione. Anzi: ha brillato a fianco dei giganti mondiali della specialità. La competizione – svoltasi domenica 23 ottobre – ha visto infatti in corsa anche Luca Rota, atleta classe ‘83 di Capizzone, portacolori della Berbenno Runners (neonata società di Berbenno) che ha chiuso con un fantastico 32esimo posto. Ecco il suo racconto di una giornata davvero intensa, preparata con mesi di anticipo.
“Inizia tutto 3 mesi fa, quando vengo selezionato tramite i social come Ambassador dalla manifattura Falomo per poter partecipare alla maratona di Venezia insieme ad altri 6 ragazzi – racconta Rota –. Accetto la proposta e decido di mettermi in gioco, anche se è un po’ di tempo che sono lontano dalle competizioni e se alla corsa su strada preferisco quella in montagna, però per un atleta penso che la maratona sia da fare almeno una volta, essendo la gara Regina, e per lo più in uno dei posti più belli e suggestivi d’Italia…la cosa difficile è stata abbandonare gli allenamenti in montagna per dedicarmi quasi esclusivamente alla strada e alla pista”.
Luca si mette al lavoro, la maratona è una sfida inedita e decisamente impegnativa, soprattutto perché lui mancava dalle gare da un po’. Oltretutto Luca non corre per professione, ma deve riuscire a conciliare lo sport con il lavoro. “Diciamo che non ho mai smesso di correre ed allenarmi, mi alleno tutti i giorni con costanza. Direi che sono stati il Covid e il lockdown che mi hanno fatto perdere lo stimolo di gareggiare”. Una situazione che però ha avuto i suoi lati positivi, perché Luca è entrato nella Berbenno Runners. “Gareggiando molto meno ed allenandomi spesso con i ragazzi della Valle, soprattutto di Berbenno, ho deciso di sposare il loro progetto di valorizzazione nel territorio e di far nascere questa nuova società: cercano di portare atleti e persone che si stanno avvicinando alla corsa in questo fantastico gruppo che ha passione e voglia di crescere”. Ecco allora che l’avvicinamento alla gara di Venezia diventa meno duro.
“Seguito da un preparatore, da un amico e da diversi sponsor arriviamo al giorno della mia prima maratona…le aspettative erano tante, ma anche la tensione era alta! Fortunatamente, mi trovo a partire in prima griglia, ottima notizia visto i 6.500 iscritti alla competizione, subito dietro i top runner, un’emozione indescrivibile e adrenalina a mille”. Luca sa cosa deve fare: “Il primo obiettivo che mi ero fissato era di stare sotto le 3h e, se tutto fosse andato bene, di correre sotto la media di 4 minuti al km”.
“Parto, i primi 10 km passano veloci e sono in linea con i tempi stabili, arrivo al passaggio della mezza maratona in 1h e 20 minuti: le gambe girano ma soprattutto sto bene”. La resistenza, però, si fa sempre più dura: “Passano i chilometri, il ritmo è buono fino al km 35, quando le gambe iniziano ad indurirsi e a non girare più come prima, perdo decisamente il ritmo ma cerco di tenere duro anche perché inizio a vedere Venezia e il mitico campanile di Piazza San Marco –racconta Luca -. La fatica si fa sentire sempre più, le gambe mi stanno abbandonando e le energie sono ormai esaurita. Arrivo al chilometro 40 e mi fermo all’ultimo ristoro sfinito, mi rimangono gli ultimi di 2km, i più belli ma anche i più duri visto che ci sono 14 ponti da percorrere”. Mai come in questi casi, bisogna dare tutto.
“Mi vedo superare da 5 o 6 atleti, ma ormai è fatta e tra un’ala di folla e un grande tifo, in uno scenario mozzafiato, supero il traguardo per concludere la gara in 32° posizione in 2h 47′ 38″. È un ottimo risultato, era la mia prima maratona e ho raggiunto tutti gli obiettivi prefissati. Anche se – confessa il corridore – c’è un po’ di rammarico per il tempo perso nel finale, dovuto probabilmente all’inesperienza in questo tipo di gare. Un ringraziamento va a tutti coloro che mi hanno seguito in questo percorso e alla mia squadra, la Berbenno Runners! Sono davvero soddisfatto di essere arrivato 32esimo su 6500 partecipanti in una competizione di livello mondiale, staremo a vedere in futuro se correre o meno un’altra maratona”.
Soddisfazione anche da parte del presidente della Berbenno Runners, Manuel Locatelli: “Sono veramente orgoglioso del risultato del nostro Luca Rota. La nostra squadra sta crescendo non solo in numero, ma anche in qualità e, con questa maratona, abbiamo portato il nome di Berbenno in una vetrina di respiro mondiale. Sono davvero felice di avere atleti di questo calibro. Complimenti davvero. Colgo l’occasione – conclude il presidente – per ricordare che la Berbenno Runners è aperta a tutti, dai 18 anni in su: chiunque volesse aggiungersi alla squadra contatti il numero 346.2181598“