Nel piccolo paese dell’alta Valle Brembana, l’obiettivo sarà quello di recuperare un vecchio nucleo di case – ormai in disuso e ridotte a ruderi – nei pressi della centrale idroelettrica dell’Enel e trasformarle in un terrazzamento con panchine e una fontana.
Una sorta di “taxi delle nevi” a richiesta, per portare escursionisti e visitatori in motoslitta verso i rifugi brembani. È questa l’idea alla base di “Snow Adventure”, innovativa iniziativa messa a punto dal 31enne zognese Luca Gherardi.
Mattia Monaci, 37 anni di Trabuchello (Isola di Fondra), con la moglie Giulia Cattaneo, 30 anni di Valleve, sono i nuovi gestori del rifugio “Fratelli Longo” di Carona.
Realizzare una zipline sopra il lago di Carona: è questo il progetto che la Pro loco mira a concretizzare a breve, per consentire un’esperienza ludica e adrenalinica in un percorso di 4.000 metri a 80 chilometri orari.
Dopo 28 anni, lo scorso dicembre i coniugi Bagini hanno lasciato la guida del Rifugio “Fratelli Calvi”. A raccogliere l’eredità dei coniugi un’altra coppia, due giovani brembani che sono stati scelti a dirigere le redini del rifugio a partire dal prossimo 1° marzo.
Soccorso alpino intervenuto sopra Carona. Tre alpinisti che avevano intrapreso una salita nella zona del canalino Ca’ Bianca e Creste del Madonnino; una persona del gruppo ha poi preferito procedere da sola e scendere verso Gromo.
Fra i ringraziamenti più significativi c’è senza dubbio quello che l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Pedretti, vuole riservare a don Alessandro Angioletti, parroco di Ponte Nossa in Val Seriana e oriundo di Carona per parte materna.
l CAI sezione di Bergamo ha pubblicato un bando di gestione che scadrà il 15 gennaio 2022 e con il quale intende riaffidare la struttura dall’1 marzo 2022 al 31 dicembre 2024.
Una storia lunga quella dei due coniugi, Battistina Busi e Claudio Bagini, che si sono conosciuti proprio in quello stesso rifugio nel 1995. Ora il CAI è alla ricerca di un nuovo gestore per il rifugio Calvi.
