Un rimborso dei costi che arriverà fino a 100 euro al giorno pro capite. Il provvedimento rientra nelle misure assistenziali previste dallo stato di emergenza per il conflitto in corso in Ucraina e vede uno stanziamento di circa 58 milioni di euro.
Un rimborso dei costi che arriverà fino a 100 euro al giorno pro capite. Il provvedimento rientra nelle misure assistenziali previste dallo stato di emergenza per il conflitto in corso in Ucraina e vede uno stanziamento di circa 58 milioni di euro.
Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, si è recata a Rota d’Imagna ieri pomeriggio per far visita ai bambini orfani ospiti dell’hotel Posta dallo scorso marzo.
Il risultato non è stato dei migliori, ma è stata sicuramente una giornata di serenità per gli orfani ucraini (tutti over 12) che da Rota d’Imagna sono scesi al Gewiss Stadium per seguire la partita tra Atalanta e Verona.
In seguito all’incontro in Prefettura di mercoledì 13 aprile sull’emergenza orfani ucraini a Rota d’Imagna arrivano le prime rassicurazioni sul lato economico: verrà messo nero su bianco un decreto ad hoc per un rimborso di 45 euro al giorno a bambino che arriverà dunque dal Governo.
52 orfani ucraini ospiti all’hotel Posta di Rota d’Imagna siederanno sulle tribune del Gewiss Stadium per la partita Atalanta-Verona dove potranno ammirare il loro campione Malinovskyi.
46 bambini sono stati accolti alle medie di Selino Basso, 10 alla primaria Mazzoleni, 10 alla primaria di Rota d’Imagna e altri 22 frequentano le attività di Formazione a Distanza presso alcuni locali messi a disposizione da Amministrazioni e enti locali sempre a Rota d’Imagna.
Emergono le prime criticità nella gestione dei 100 orfani a Rota d’Imagna: l’albergo è omologato per 60 persone e servono certezze sul lato economico. L’appello del sindaco di Bergamo Gori: “Il Governo si deve accollare queste spese per intero”.
L’Ambito Valle Imagna-Villa d’Almè insieme alla Protezione civile Valle Imagna ha attivato un conto corrente per avviare una raccolta fondi destinata a sostenere le spese di accoglienza per i bambini ucraini profughi, fuggiti dall’orfanotrofio di Berdiansk e ospitati in Valle Imagna e a Pontida.
L’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme si è mosso immediatamente per attivare un progetto e sono già stati individuati gli spazi idonei per la creazione di nuove classi, ma ora servono almeno 8-10 insegnanti.