Marco Milesi confermato vicepresidente del BIM Bergamo

Nel segno della continuità, forte della sua esperienza nell’ambito consortile, il Consiglio Direttivo ha nominato Marco Milesi vicepresidente del Consorzio BIM Bergamo per il prossimo quinquennio.
7 Aprile 2025

Sono trascorsi 30 giorni dalla nomina a presidente del Consorzio BIM Bergamo e già, in questo breve lasso di tempo, Massimo Scandella ha potuto toccare con mano l’ampio spettro di azioni amministrative connesse alla specifica operatività dell’ente. Significativa la patente di ufficialità assegnata, nella prima seduta, al nuovo Consiglio Direttivo, i cui membri sono scaturiti dalla lista che sosteneva Scandella in sede di candidatura alla presidenza. Questi rispondono ai nomi di Aldo Ruffini, sindaco di Carona; Manuel Locatelli, sindaco di Berbenno; Marco Milesi, già sindaco di San Giovanni Bianco, e già vicepresidente nei due precedenti mandati, delegato per la Bassa Val Brembana; e Anna Gusmini, consigliere comunale a Cene, delegata per la Bassa e Media Val Seriana.

Nel segno della continuità, forte della sua esperienza nell’ambito consortile, il Consiglio Direttivo ha nominato, poi, Marco Milesi, vicepresidente del Consorzio BIM Bergamo per il prossimo quinquennio. Una scelta che sa di riconoscimento del lavoro fin qui svolto, che premia una figura autorevole e credibile, quindi stimata e apprezzata, per il suo impegno a favore dei 127 Comuni perimetrati nel Consorzio, seguendo sempre una barra dritta: trattenere in montagna, mediante i proventi del sovracanone, parte della ricchezza che essa produce in natura, grazie all’acqua prelevata dalle società idroelettriche che, su quella ricchezza, fanno guadagni.

“Un sincero ringraziamento a tutti i sindaci che hanno rinnovato la fiducia nei miei confronti, riconoscendo il lavoro svolto in questi dieci anni nel consiglio direttivo del Consorzio BIM – afferma il riconfermato vicepresidente Marco Milesi – Sono stati anni intensi e di proficua collaborazione con i due direttivi precedenti e l’ex-presidente Personeni in particolare, con cui siamo riusciti ad ottenere importantissimi risultati, a favore di tutte le comunità che, come Consorzio BIM, rappresentiamo. Questi anni mi hanno permesso di costruire una vera e propria vicinanza ai territori, agli amministratori e alla gente che ci vive, attraverso l’ascolto delle esigenze, molte volte urgenze, ed a mettere a terra soluzioni pratiche, concrete e tempestive, per poter dare risposte certe e pragmatiche. Esperienza che ora porto all’interno del nuovo Consiglio Direttivo con una visione non limitata al solo territorio della Bassa Val Brembana che rappresento, ma a tutto il territorio abbracciato dalle sei zone che compongono il Consorzio”.

“Già nello scorso mandato ho potuto constatare le sue capacità – sottolinea il presidente del Consorzio BIM Massimo Scandella E’ persona capace e competente, che punta sul dialogo e l’ascolto. Insieme abbiamo collaborato in maniera fattiva e così andremo avanti anche in questo mandato, garantendo la perfetta operatività di tutto il nostro sistema burocratico ed amministrativo, insieme agli altri membri del Consiglio Direttivo, che ho visto molto motivati. La nuova cabina di regia del Consorzio BIM seguirà la via maestra del dialogo con i Comuni, che sono la vera anima del Consorzio. Del resto, il BIM è il consorzio dei Comuni: sono loro i protagonisti dell’ente, sono loro ad indicare dove destinare i nostri fondi, e sono loro i garanti delle comunità e dello sviluppo dei territori.

Oltre ai Comuni, le scelte operative saranno fatte in modo condiviso e concertato con gli enti sovraordinati, come Comunità Montane, Gal, Provincia e Regione, e con tutti gli enti sovraccomunali che operano sul nostro territorio. Crediamo, infatti, che sia importante coordinarsi per proporre delle progettualità ed una strategia di sviluppo comuni, massimizzando le risorse investite. Nell’ambito delle collaborazioni con gli altri enti, non potrà mancare anche il dialogo con gli altri Consorzi BIM, perché crediamo che dal confronto possano nascere delle pratiche comuni migliorative”.

“Già dalla prossima seduta – continua il presidente Scandella – andremo ad analizzare le richieste pervenute dalle varie realtà, pubbliche e private, attive nei Comuni consorziati: l’idea è quella di mantenere lo schema attuale, ovvero, oltre alle risorse che vengono erogate direttamente alle varie zone – ovvero alle Comunità Montane o all’assemblea dei Comuni rivieraschi – sostenere i Comuni con contributi a rimborso (fondo di rotazione) e con contributi a fondo perduto. Per quanto riguarda i contributi a rimborso la volontà del gruppo è quella di valutare un’ulteriore dilatazione dei temini di rimborso per i Comuni medio-piccoli, in continuazione con quanto è già stato fatto in questo ultimo mandato; e, a questo fine, analizzeremo la questione con gli uffici per capire la ricaduta che questo può avere in termini di liquidità. Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto, come è stato in questi cinque anni, l’idea è quella di finanziare, tramite contributi straordinari, progetti avanzati dai Comuni, ed anche qui continuerà ad essere importante il confronto costante per individuare le priorità del territorio”.

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