Il verdetto dell'Unesco da Cracovia è arrivato, ed è quello tanto sperato da tutti i bergamaschi. Le Mura di Bergamo sono patrimonio dell'umanità.
La richiesta di iscrizione delle Mura di Bergamo nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco rientra nel progetto denominato “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra – Stato de mar”, cominciato nel 2007 e che ha visto capofila e promotre Bergamo insieme ad altre città (anche loro hanno ottenuto l'ambita iscrizione): Peschiera del Garda e Palmanova per l'Italia, Zara Sebenico (Croazia) e Cattaro (Montenegro).
Anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori presente a Cracovia per ricevere il riconoscimento. Queste le sue parole, riportate dai colleghi dell'Eco di Bergamo: “Desidero ringraziarVi per il riconoscimento attribuito alle Venetian Work of Defense delle nostre città. È per noi motivo di orgoglio e di responsabilità. Con la candidatura transnazionale, condivisa dalle nostre rispettive comunità, abbiamo voluto dare piena espressione ai valori di pace e cooperazione internazionale che ispirano l’Unesco. Da oggi il nostro impegno per la conservazione e la valorizzazione di questo nuovo gioiello del Patrimonio mondiale sarà ancora più grande”.
Le Mura di Bergamo, un po' di storia
La cinta muraria veneziana che protegge Città Alta, eretta dalla Repubblica di Venezia fra il 1561 e il 1588, è un vero e proprio simbolo della città orobica e un gioiello architettonico rimasto ottimamente conservato negli anni poiché non ha subito alcun tipo di evento bellico. Dopo un periodo di decadenza nella prima parte del XIX secolo, le mura tornano a “splendere” solo nel XX secolo