Neve e sicurezza, grazie alle stazioni Meteomont i bollettini della Forestale: da inizio anno 401 servizi effettuati

In provincia di Bergamo, da inizio stagione sono già 401 i servizi effettuati dai militari della specialità Forestale dell’Arma dei Carabinieri (rilievi meteomont, nuclei itineranti, previsori valanghe).
13 Marzo 2025

La rete di monitoraggio e valutazione del pericolo valanghe è composta dal Centro Nazionale Meteomont del Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi che certifica e pubblica i dati meteonivometrici forniti dalla rete di monitoraggio e il Bollettino di previsione del pericolo valanghe (diffuso tutti i giorni alle 14:00) sul sito https://meteomont.carabinieri.it e sull’App Meteomont disponibile per Android e iOS. A livello periferico, il Servizio Meteomont è strutturato in 144 Stazioni Meteonivologiche Tradizionali (SMT) gestite dai Reparti Carabinieri Forestali, presso le quali operano militari “Osservatori meteonivometrici” e Nuclei Itineranti di Rilevamento (NuIR) formati da “Esperti neve e valanghe”.

I rilievi meteonivometrici vengono effettuati con cadenza giornaliera ed eleborati dal previsore neve e valanghe per la redazione del bollettino di previsione neve e valanghe a supporto del Servizio Nazionale di Protezione Civile per le aree antropizzate caratterizzate da infrastrutture, centri abitati, strade ecc., oltre che di informazione pubblica per le aree naturali non antropizzate, elettivamente scelte per una funzione turistico-ricreativa e sportiva. In caso di evento valanghivo, per il tramite del Servizio di Segnalazione Valanghe, vengono attivate tutte le attività previste per l’acquisizione e l’elaborazione delle informazioni necessarie ad alimentare il sistema informativo digitalizzato dedicato (Catasto Valanghe), disponibile e consultabile sulle piattaforme web dell’Arma.

In un quadro caratterizzato da evidenti cambiamenti climatici in atto, il monitoraggio del manto nevoso e la previsione del pericolo valanghe, rappresentano strumenti fondamentali per garantire sicurezza e protezione ambientale. In tale ambito, il Servizio Meteomont Carabinieri è riferimento indispensabile per gli utenti dell’ambiente montano innevato che, adeguatamente informati possono vivere la propria esperienza con consapevolezza e quindi in sicurezza.

Nella Bergamasca (Alpi Orobiche Bergamasche) – Da inizio stagione sono già 401 i servizi effettuati dai militari della specialità Forestale dell’ Arma dei Carabinieri (rilievi meteomont, nuclei itineranti, previsori valanghe). Nella provincia di Bergamo il servizio è coordinato dal CE.SE.M. (Centro Settore Meteomont) di Bormio e localmente dal SO.SE.M. (Sotto Settore Meteomont Alpi Orobiche) strutturato in quattro Stazioni di Rilevamento (Foppolo, Spiazzi di Gromo, Colere, Monte Pora), i militari dei Nuclei Forestali di Piazza Brembana, Vilminore di Scalve, Gromo tutti qualificati come “osservatori meteonivometrici “ giornalmente rilevano i dati dalle Stazioni Meteomont: altezza manto nevoso e neve fresca, densità e qualità del manto nevoso, temperature, ventosità e puntuali analisi stratigrafiche. Tutte le sopraesposte attività affiancano quelle di altri Enti ed Istituzioni in un’ ottica di proficua e costante collaborazione.

Sono altresì operativi, tre “esperti neve e valanghe” i cui rilievi itineranti, analisi ed elaborazione dati da costante monitoraggio negli areali innevati forniscono informazioni al Previsore vanno a configurare il rischio valanghe ( da 1 a 5) come da noto “bollettino valanghe”.

Il bollettino di pericolo valanghe viene pubblicato tutti i giorni alle ore 14:00 e fornisce le previsioni per le successive 24-48 ore. Gli esperti neve e valanghe, successivamente ad eventi valanghivi effettuano analisi e test di stabilità del manto nevoso per la redazione di perizie nivologiche utili per ricostruire le cause, le dinamiche ed individuandone, qualora ve ne fossero, eventuali responsabilità umane; si ricorda che l’ art. 449 del Codice Penale punisce con la reclusione da 1 a 5 anni chiunque, cagiona per colpa un incendio, o un altro disastro, tra cui una valanga.

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Prevenzione e controlli

Il manto nevoso, che nella stagione in corso alle quote più alte ha superato anche i 2 metri di altezza per effetto delle recenti precipitazioni nevose, è ancora in fase di assestamento e potrebbe presentare alcune criticità a causa di lastroni di neve ventata formatasi a seguito di vento in quota che, se sollecitati, potrebbero causare la ripresa di una significativa attività valanghiva. I rischi sono presenti nelle aree poste alle quote più elevate dove sono presenti maggiori accumuli di neve ventata su pareti e pendii a pendenza critica di 30-45 gradi.

Considerate le condizioni metereologiche in atto con neve sopra i 1400mt ( umida e pesante ) e l’eventuale sovraccarico sul manto nevoso preesistente già modificato da precedenti piogge, considerando anche il probabile prossimo innalzamento temperature, preme raccomandare a tutti gli escursionisti e frequentatori della montagna di prestare, per le settimane a venire, la massima attenzione.

Oltre a consultare il bollettino valanghe Meteomont prima di intraprendere qualsiasi escursione:

  • scegliere itinerari adeguati alle proprie capacità e al livello di pericolo valanghe; – informarsi sulle condizioni meteorologiche e del manto nevoso;
  • munirsi di attrezzatura adeguata (kit ARTVA, pala, sonda) conoscendone il suo utilizzo;
  • non intraprendere escursioni da soli– prestare attenzione ai segnali di pericolo (accumuli di neve ventata, rumori di assestamento del manto nevoso, ecc.).

Si ricorda che in ambiente innevato al di fuori delle piste battute e controllate, il mancato rispetto della obbligatoria dotazione Kit ARTVA comporta una sanzione amministrativa fino a 150 Euro.

L’ attività di controllo dei Nuclei Carabinieri Forestali si estende a tutte le casistiche tipiche della stagione invernale:

  • Divieto di risalita delle piste a piedi o con sci alpinismo,
  • Divieto utilizzo motoslitte in aree fuori da strade carrabili innevate o piste e percorsi autorizzati (quattro le sanzioni amministrative elevate nella stagione in corso)
  • Non rispetto precise ordinanze comunali finalizzate a prevenire incidenti o valanghe.

Permanente, per tutti i Nuclei CC Forestale, è l’attività di divulgazione e informazione in occasione di pubblici convegni o direttamente ai fruitori della montagne Orobiche per una sempre maggiore, aggiornata, diffusa consapevolezza e cultura della sicurezza.

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