Nubifragio in Val Serina: i sindaci chiedono aiuto alla Regione: ”le nostre risorse non bastano”

Il diluvio che domenica scorsa, 27 maggio, ha colpito la Val Serina - nello specifico i Comuni di Algua, Bracca e Costa Serina - ha lasciato danni e problemi che le piccole amministrazioni da sole non possono affrontare
30 Maggio 2018

Il diluvio che domenica scorsa, 27 maggio, ha colpito la Val Serina – nello specifico i Comuni di Algua, Bracca e Costa Serina – ha lasciato danni e problemi che le piccole amministrazioni da sole non possono affrontare. 

Arriva allora un grido d'aiuto da parte dei sindaci, che chiedono il “sostegno di Palazza Lombardia: le nostre risorse non bastano per sistemare in modo definitivo i problemi lasciati dal disastro di domenica”.  Nello specifico, ad Algua la criticità maggiore è rappresentata dalla strada provinciale, vicina al municipio. Colpite inoltre diverse realtà commerciali a causa degli allagamenti generati dallo straripamento delle vallette che scendono da Bracca e dei tombotti ostruiti dal materiale. Dopo la pulizia delle strade, ora la situazione è tornata alla normalità ma è necessario intervenire per risolvere il problema in maniera definitiva, come sottolinea il sindaco Pier Angelo Acerbis. L'amministrazione sta lavorando alle schede Rasda (Il servizio RASDA consente agli Enti Locali registrati di segnalare alla Regione Lombardia i danni conseguenti agli eventi calamitosi naturali verificatisi sul proprio territorio) e i relativi interventi con richiesta di finanziamento alla Regione. 

A Costa Serina, invece, i punti più critici sono in località Gazzo e nella frazione di Nespello, entrambi messi in sicurezza ma dove sarebbero necessari ulteriori interventi, soprattutto per la strada per Gazzo, che presenta una crepa fino a 5 cm di larghezza e 30 cm di profondità. Cedimento costantemente monitorato dall'amministrazione e  al momento non possono transitare mezzi più larghi di 2 metri. Già nel 2016 – come ricordano dall'amministrazione comunale – “la zona fu colpita da frane molto simili, e fu dichiarato lo stato di calamità ottenendo però poche risorse per porre rimedio alla situazione”.

Idem a Bracca, dove il forte nubifragio di domenica ha riportato alla luce criticità già viste due anni fa. La situazione più grave riguarda la frana a lato in via Zubbioni – via Cav. Antonio Dentella, vicino all'incrocio con la via Piazzole, dove si è verificato un distaccamento di materiale significativo. Uno smottamento anche in località Pagliaro. 

(Fonte Immagine Eco di Bergamo)

Ultime Notizie

X
X
linkcross