Cominciati martedì 4 agosto, sono terminati questo pomeriggio, verso le ore 15.00, i lavori di posa del ponte provvisorio lungo la provinciale 25, in località Orrido, nel Comune di Taleggio. Di conseguenza riapre la strada, che era chiusa dalle 8.00 di martedì. Da oggi la Val Taleggio torna dunque accessibile ai mezzi pesanti sopra le 3,5 tonnellate.
Una novità molto importante per l'economia della Val Taleggio, come sottolinea il primo cittadino di Taleggio Gianluca Arnoldi: “Per la zona è fondamentale che possano entrare i mezzi pesanti – spiega – anche sopra le 3,5 tonnellate, perché serve per gli alpeggi, per portare carburante, per i mangimi per gli animali, per svuotare la piazzole ecologia e anche per il turismo. In questo modo risolviamo tutto, almeno momentaneamente”.
Sono due ora, quindi, i ponti provvisori in Val Taleggio: quello già esistete – lì dal 2014, in seguito ad una frana – a Peghera, lungo la provinciale 24 e quello “inaugurato” quest'oggi. I ponti che si trovano sotto quelli provvisori, tuttavia, verranno sistemati in autunno con un intervento di consolidamento e sistemazione definitiva.
“Questa è la prova che la Provincia si è dimostrata celere nel rispondere alle esigenze del territorio, nonostante stiamo ancora lottando contro una pandemia che ha messo in ginocchio tutti – dichiara Demis Todeschini, consigliere provinciale da sempre in prima linea sulla viabilità delle valli bergamasche – Ringrazio il presidente Gafforelli per l'attenzione sempre rivolta verso le problematiche delle nostre valli e in particolare della Val Taleggio, che ora vede chiuso il cerchio per il finanziamento dell'opera per la realizzazione di nuovo viadotto che bypassa la zona a rischio frana più a valle del Ponte Bailey provvisorio dell'importo totale di 1.800.000 di cui 400 mila messi dalla Provincia e 1.060.000 finanziati da Regione Lombardia. – continua Todeschini – un intervento che dovrebbe iniziare ad ottobre (quello per il ponte sulla SP 24 ndr) e dare fine ai disagi per le imprese, cittadini e turisti della Val Taleggio. Un ringraziamento anche all'Amministrazione comunale di Taleggio per la fattiva collaborazione dimostrata con la Provincia, in particolare nelle persone del sindaco Gianluca Arnoldi e del vice Pietro Milesi”.
Una pioggia di finanziamenti regionali in arrivo per il Comune di Sant'Omobono Terme. Nel corso dell'ultimo Consiglio Regionale, sono stati infatti approvati una serie di ordini del giorno che impegnano la Giunta regionale al finanziamento di tre opere pubbliche, a carattere viabilistico e di consolidamento del territorio, a favore del Comune di Sant'Omobono Terme, per un totale di 312.500 euro.
Nello specifico, 112.500 euro saranno destinati alla realizzazione della rotatoria e messa in sicurezza della strada comunale fra Sant'Omobono Terme e Bedulita, in corrispondenza dell'incrocio verso il Santuario della Cornabusa. Il costo totale dell'opera ammonterebbe a 225 mila euro. Presentatore e primo firmatario dell'ordine del giorno per questo intervento è stato Alex Galizzi, consigliere regionale di Lega.
La seconda opera vedrà il finanziamento di 100 mila euro e riguarda la realizzazione della strada comunale di collegamento fra la frazione di Mazzoleni e quella di Selino Basso, in località Foppone – Laghetto. In questo caso, invece, il costo totale dell'opera è di 400 mila euro e l'ordine del giorno è stato presentato da Federico Romani di Fratelli d'Italia.
Infine, ulteriori 100 mila euro saranno destinati per la realizzazione di interventi di difesa spondale del torrente Pettola, in località “Piccola Frontiera”, con l'obiettivo di consolidamento del fronte sottostante alla Strada Provinciale 21. Primo firmatario e presentatore dell'ordine del giorno è stato Franco Lucente, di Fratelli d'Italia.
“Un ringraziamento a Regione Lombardia e ai nostri referenti – afferma Ivo Sauro Manzoni, sindaco di Sant'Omobono Terme – Sono opere importanti per tutto il Comune. In particolare la messa in sicurezza della strada comunale all'altezza dell'incrocio verso il Santuario della Cornabusa, un luogo simbolo per l'intera Valle Imagna e che ha recentemente registrato un nutrito afflusso di visitatori grazie al terzo posto nel concorso “I Luoghi del Cuore” indetto dal Fondo Ambiente Italiano. Tutte le opere pubbliche sono comunque necessarie ed indispensabili per il Comune di Sant'Omobono”.
Soddisfatto anche Demis Todeschini, vicesindaco e assessore al Bilancio. “Ringraziamo vivamente per l'attenzione che Regione Lombardia ci ha riservato per le prime due opere che sono parte rilevante del nostro piano delle opere pubbliche e per l'intervento in località piccola frontiera, una criticità che recentemente mi è stata esposta, grazie alla azione proattiva del nostro consigliere delegato Guglielmo Piraino, da molti preoccupati cittadini di Valsecca che trova ora le risorse per la sua sistemazione”.
Era una domenica pomeriggio come tante quando lungo la statale della Valle Seriana, all'uscita della galleria Mondragone in direzione Seriate, Elena Zanga (29 anni, studia Scienza Motorie) ed il compagno Thomas Benagli (45 anni, body builder professionista) hanno visto un oggetto scuro, tondo e grosso cadere dall'alto e colpire il parabrezza della loro auto, una Audi, incrinandolo. Nei sedili posteriori il loro piccolino di tre mesi nemmeno, che dormiva beato. Un grande spavento, ma per fortuna nessun ferito.
La coppia, dopo uno sfogo sui social, ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri di Albino. All'indomani, Elena Zanga ha un solo pensiero: “Che li prendano e non succeda più”, sottolinea. “Qualcuno ha lanciato un sasso sulla nostra automobile, sulla superstrada della Valle Seriana, al secondo cavalcavia dopo la galleria Montenegrone. Nostro figlio non si è accorto di nulla, dormiva. Mi sono voltata e ho visto i piedini. Sono scoppiata a piangere. Dentro ci erano entrati dei frammenti di vetro, al mio compagno nella mano”.
Sui social, qualcuno mette in dubbio che possa trattarsi di un gesto intenzionale. “Alcune persone dicono che il sasso potrebbe essersi staccato dalla montagna, ma come può arrivare dall’alto al centro della carreggiata, dalla parte del guidatore? – spiega la donna – Lo dico non per me, perché a noi è andata bene, ma per le altre persone che potrebbero rischiare”. Sopra la superstrada vi passano infatti strade comunali e ciclopedonali, ma il fatto dovrebbe essere accaduto in territorio di Scanzorosciate.
Il sindaco, Davide Casati, si è subito attivato ma la denuncia è fresca e richieste di approfondimenti a Comuni o uffici provinciali ancora non ci sono. “Non appena ho saputo della notizia – afferma il primo cittadino – ho chiesto alla polizia locale, e altri episodi non sono stati segnalati”. Anche il presidente Gianfranco Gafforelli conferma “Nemmeno agli uffici della Provincia mi avrebbero riferito fatti così gravi”. Ulteriori denunce non risultano, né chiamate al numero unico di emergenza 112, da gennaio.
Ma un altro episodio simile invece è avvenuto, nella mattina dello scorso mercoledì, a due fotografi che transitavano sulla stessa superstrada, nella stessa direzione, poco dopo essersi immessi a Nembro in zona Esselunga, prima della gallerie. Non vi è stata denuncia, forse per i danni limitati e per la fretta legata ad impegni lavorativi.
“Abbiamo visto un'ombra, era qualcosa di scuro, tondo e grosso. Non erano di certo calcinacci – spiega il passeggero, 52enne di Ranica – È arrivato da sopra, d'istinto abbiamo alzato il braccio per proteggerci. Pochi centimetri e avrebbe preso il vetro, invece ha colpito la cappotta di striscio. Il botto è stato forte, è rimbombato all’interno. Ci siamo chiesti da dove fosse arrivato, se fosse caduto da un camion o altro”.
La stessa ombra scura l'hanno vista Elena Zenga ed il compagno Thomas Benagli: “Thomas mi ha detto: “Era un sasso!” – ricorda la donna – Per me era di fiume, di quelli levigati. Con la coda dell’occhio ho visto una rete dal cavalcavia, siamo tornati indietro e avevo ragione. Il sasso chissà dove era rimbalzato”.
(Fonte e immagine in evidenza: Il Corriere della Sera)
Sono un Avvocato attivo nel settore del diritto civile e seguo i miei assistiti sia nella fase stragiudiziale delle vertenze sia nell’eventualità di dover affrontare un contenzioso. Mi occupo inoltre di consulenza legale nell’ambito della negoziazione, stesura e revisione di contratti.
Fornisco assistenza anche per il recupero dei crediti sia ai privati che alle aziende valutando con il cliente le effettive possibilità di buona riuscita della procedura tramite una approfondita analisi del soggetto nei cui confronti bisogna intervenire.
Il mio obbiettivo è quello di costituire un riferimento preparato e serio per le persone o le aziende che si rivolgono a me offrendo un servizio scrupoloso e volto ad individuare le problematiche e le soluzioni, concedendo ampio spazio alla conciliazione e alla mediazione, in cui credo molto.
Avere le idee chiare su quali sono i nostri diritti e i nostri doveri è importante perché consente di portare avanti progetti, affari, questioni di famiglia con serenità e lucidità.
Paladina, Piazza Italia 41B
Orari: 8.00- 13.00 // 14.30-19.00
Tel. 349.2962498
Email: avv.robertapozzi@gmail.com
“Noi con voi e voi con noi”…Questo il motto che anima lo spirito di tutto lo staff del Caseificio Casera Monaci, fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus.
In un momento di grande difficoltà per tutti, come quello che ancora stiamo vivendo, l'ansia, la paura e la preoccupazione possono prendere il sopravvento su tutto; numerose le aziende e le attività commerciali che da un giorno all'altro si sono viste costrette ad abbassare le saracinesche, per non sapere quando potranno riprendere le loro attività; market e negozi di generi alimentari al contrario, si sono visti coinvolti in una situazione ben diversa ed inaspettata, dovendo rispondere all'’esigenza comune del momento, ovvero quella di garantire il necessario per la sopravvivenza delle comunità locali. Numerosi i piccoli negozi di generi alimentari che hanno voluto trasformare questa situazione negativa in una opportunità per supportare e restare accanto alle comunità, facendo sentire la loro vicinanza e continuando a svolgere il loro lavoro con coraggio, impegno e senso civico, garantendo sempre l'approvvigionamento dei beni di prima necessità alle persone a casa…In particolar modo alle persone più fragili perché anziane o affette da patologie, oppure residenti in zone disagiate e non raggiunte da servizi.
Tra queste attività, la Casera Monaci di Almenno San Salvatore si è impegnata fin dall’inizio dell’entrata in vigore delle restrizioni necessarie al contenimento del virus, a garantire il rifornimento dei beni di prima necessità con un servizio di consegna a domicilio della spesa per i residenti nel comune di Almenno e nei comuni limitrofi, servizio effettuato sempre nel pieno rispetto delle norme igieniche previste.
Vi segnaliamo inoltre una promozione valida da martedì 21 a sabato 25 aprile, per tutti i clienti con la spesa ci sarà in OMAGGIO una mascherina chirurgica, fino ad esaurimento scorte. Nel punto vendita di Almenno San Salvatore potete trovare oltre a formaggi e latticini di produzione propria anche una vastissima scelta di prodotti alimentari:
✅ da lunedì a sabato con orario continuato 8.00-19.00
✅ domenica 8.00-12.00.
Mascherine protettive in distribuzione al Comune di Almenno San Salvatore
In questa situazione di profonda emergenza Casera Monaci ha voluto dimostrare la vicinanza alla comunità con la donazione di qualche centinaio di mascherine protettive destinate al Comune di Almenno San Salvatore. Le mascherine saranno distribuite prioritariamente ai cittadini con patologie e a coloro che non le hanno ricevute nella prima fase di distribuzione. E’ possibile richiederle chiamando il numero 035.6320206 dalle ore 9.00 alle 12.00, da martedì 14 aprile è attivo il servizio di consegna a domicilio grazie alla collaborazione dei volontari del Comune.
Un ringraziamento speciale da parte di tutto lo staff Casera Monaci ai dipendenti e alle loro famiglie per l’impegno umano e lavorativo e a tutta la clientela per la vicinanza e l’apprezzamento dimostrato.
GRAZIE PER ESSERCI SEMPRE!
Lario Bergauto rimane vicino a clienti ed appassionati e apre virtualmente le porte dei propri Showroom per presentare in Anteprima Digitale la Nuova MINI Full Electric.
MINI Full Electric combina la mobilità sostenibile con il divertimento di guida, il design espressivo e la qualità premium tipici di MINI. In quanto tale, il primo modello Full Electric del marchio britannico offre un feeling di guida MINI senza emissioni con un’autonomia massima di 270 Chilometri.
Le vettura può essere guidata quasi interamente con un solo piede, sia per accelerare che per frenare. Si tratta del cosiddetto one-pedal feeling che permette, in particolare nel traffico urbano, di decelerare sensibilmente non appena il guidatore rimuove il piede dell’acceleratore. In questo modo, il motore, che eroga una potenza di 135 kW / 184 Cv, svolge la funzione di generatore, trasformando l’energia cinetica in energia elettrica, che a sua volta viene reimmessa nella batteria ad alta tensione.
Mentre un motore a benzina deve raggiungere un certo numero di giri per generare la coppia e dirottarne la potenza alle ruote, MINI Full Electric offre la massima coppia immediatamente. Non appena scatta il verde non resta che premere l’acceleratore e godere dell’esaltante agilità. A questo link ulteriori dettagli.
La Concessionaria MINI Lario Bergauto ha attivo l’ufficio assistenza Clienti (02 9475 3757) che risponde in orari di ufficio a tutte le richieste ricevute via mail, dalle pagine dei social e a tutte le telefonate. Per avere ulteriori informazioni accedere alla pagina Facebook “MINI Lario Bergauto“.
L’emergenza Coronavirus non ferma Lario Bergauto. In questo periodo,segnato dalla pandemia, la concessionaria ha ridotto al minimo i propri servizi continuando comunque a garantire online il supporto ai clienti.
Bergamo e l’Italia si sono fermate per ridurre il rischio di contagio, ma per tutti gli amanti dei motori c’è una novità: è arrivata la Nuova BMW Serie 2 Gran Coupé, che è stata presentata via web sabato 21 marzo.
Questa vettura è l’incarnazione di una nuova generazione di coupé compatte della casa automobilistica tedesca. Con la sua sagoma allungata in modo dinamico e dettagli di alta qualità, come le porte senza montante, si adatta perfettamente all’aspetto premium delle coupé BMW di classe superiore. Per tutte queste caratteristiche, il modello è al tempo stesso elegante e sportivo, a volte persino provocatorio ma sempre dotato di un notevole fascino.
La Concessionaria BMW Lario Bergauto ha attivo l’ufficio assistenza Clienti (02 9475 3757) che risponde in orari di ufficio a tutte le richieste ricevute via mail, dalle pagine dei social e a tutte le telefonate. Per avere ulteriori informazioni accedere alla pagina Facebook “Concessionaria BMW Lario Bergauto“. Domani, sabato 4 aprile, verrà presentata la nuova MINI Electric, sempre sulla pagina Facebook.
CONTENUTO SPONSORIZZATO
I numeri del contagio da coronavirus sembrerebbero in discesa. Un piccolo barlume di speranza si accende giorno dopo giorno per l'intera Italia, alla luce dei dati condivisi giornalmente dalla Protezione Civile: nella giornata di ieri, in bergamasca si registravano 137 nuovi casi – il numero più basso raggiunto dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Ma quando arriverà la quota zero contagi per il nostro paese? A dare una risposta l'Einaudi Institute for Economics and Finance, che ha riformulato i dati disponibili per realizzare alcune previsioni, le prime considerate attendibili.
In Lombardia, l'occhio del ciclone della diffusione di Covid-19 in Italia, la giornata clou con zero nuovi contagi dovrebbe arrivare a partire dal 22 aprile, mentre tutto il territorio nazionale dovrebbe essere “libero” fra il 5 e il 16 maggio – ovvero fra l'ipotesi “ottimistica” e l'assestamento – mentre il picco dovrebbe arrivare settimana prossima. Fra la seconda e la terza settimana di maggio, quindi, l'Italia potrebbe tirare un primo, grande sospiro di sollievo. L'ultima regione italiana, sempre secondo i dati, a “debellare” la minaccia dovrebbe essere la Toscana, il 5 maggio.
Le proiezioni – secondo quanto riportato dal Corriere della Sera – si basano sui dati forniti giornalmente dalla Protezione Civile. Il calcolo dipende, comunque, sempre da alcuni valori di mezzo e dalla presa in considerazione anche di eventuali valori estremi oppure eccezionali. Se la Toscana chiude il giro, per le altre Regioni la strada parrebbe tutta in discesa: la prima a “liberarsi” dovrebbe essere il Trentino-Alto Adige il 6 aprile, seguito da Basilicata, Liguria e Umbria. Per il Veneto, la data sembrerebbe il 14 aprile, mentre l'Emilia-Romagna vedrà l'orizzonte di azzeramento il 28 aprile.
L'elenco non comprende tre regioni – Marche, Molise e Sardegna. Il motivo, come spiegato dagli esperti, risiede nel fatto che i dati disponibili non sono sufficienti per effettuare un'elaborazione accurata e attendibile. Di seguito, ecco l'elenco completo elaborato dall'Istituto:
(Fonte: Corriere della Sera)
Intanto Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, in un'intervista rilasciata a Sky ha paventato l'ipotesi di una proroga dei divieti fino a maggio. “Penso che in questo momento parlare di riapertura sia inopportuno e irresponsabile – ha dichiarato – Tutti noi vogliamo tornare alla normalità, ma prima dobbiamo riaccendere un interruttore per volta”. Occorreranno in ogni caso mesi perché tutte le attività possano ricominciare a regime.
Il bar-ristoro Pertus a Costa Imagna sta per ricevere un nuovo gestore. Il bando indetto dal Comune di Costa Imagna a gennaio era stato prorogato di una ventina di giorni (fino al 21 febbraio) rispetto alla scadenza originaria del 3 febbraio. In tempo utile, presso gli uffici dell’Amministrazione comunale è stata presentata un’offerta, che evidentemente sarà oggetto di esame da parte da parte degli uffici competenti.
Il bando riguarda, in particolare, la gestione di tutti i servizi ricreativi e sportivi facenti parte del complesso, tra cui l’impianto sportivo di proprietà del Comune, che comprende una pista di scii di fondo omologata, oltre al laghetto del Pertus e alla sua area di balneazione.
#iscrivi_social#
La durata della concessione è di due anni, con possibile proroga per altri sei mesi, con un canone fissato a 3 mila euro annui. Come previsto in caso di successo del bando, quest’estate avranno inizio i lavori di ampliamento della struttura. In particolare, il Comune si è aggiudicato un bando regionale da 900 mila euro attraverso il Gal Valle Brembana, cifra che servirà per finanziare gli interventi: verrà aggiunto uno spazio polivalente per supportare l’area ristoro ed una sala polifunzionale didattica.
Come spiega Umberto Mazzoleni, sindaco di Costa Valle Imagna, a L’Eco di Bergamo, “Alla scadenza è arrivata un’offerta, quindi affideremo la gestione per i prossimi 2 anni, con sei mesi di eventuale proroga, come stabilito al bando, e riaprire al più presto il bar ristoro e relativo complesso sportivo del Pertus che è chiuso da fine anno”. I lavori, continua il sindaco, “partiranno dopo l’estate, in modo da lasciare ai nuovi gestori il tempo di ambientarsi e gestire al meglio la prossima stagione estiva al Pertus, meta di tantissimi villeggianti e persone che vogliono trascorrere momenti di relax in montagna nel verde, vicino al famoso laghetto del Pertus.”