Una buona parte della bellezza autentica del mondo sta lì, negli occhi pieni di meraviglia dei tanti bambini che, in questi giorni, affollano la chiesa di Santa Lucia in via XX Settembre a Bergamo. In mano hanno le loro letterine. Guardano i genitori, i nonni, chi li accompagna. Attendono un cenno esortativo per poi lasciare cadere i loro messaggi davanti alla Santa dei doni. Piccoli biglietti, book di disegni colorati, buste variopinte e brillantinate, fogli arrotolati chiusi da un nastrino come antichi salvacondotti.
Le richieste di giocattoli viaggiano su spessi cartoncini appositamente lavorati, su fogli di quaderno strappati, su matrici scaricate dal web, sul retro immacolato di un regolamento condominiale oppure sulla parte intonsa di una missiva di rappresentanza societaria. Davanti uno scritto commerciale che girandolo si trasforma in una lista di giochi: “pennarelli, un Lego, pistola Nerds, stendi lo zombi e per la mia mamma e il mio papà tante mutande e calzini”. Ma, soprattutto, si respira tutto il candore fanciullesco nell’affidare i propri desideri alla provvidenza di Santa Lucia.
I più piccini hanno come scrivani i genitori. Loro si limitano a mettere un’improbabile firma, quasi un bozzetto di Mirò. I “mezzani” avanzano richieste con caratteri gulliveriani che paiono studi grafici per nuovi font, i “grandi” cominciano a padroneggiare la punteggiatura, gli a capo, gli elenchi numerati. Una scrittura lineare che elude i saliscendi di un Resegone grafologico attinto nei primi mesi in classe. “Cara Santa Lucia, questo anno ti scrivo in corsivo che ho imparato a scuola”. Oppure “Sono proprio io che ti scrivo e non la mamma come l’anno scorso”. Qualcuno per dimostrare la sua buona volontà nel crescere in “sapienza, età e grazia” accompagna nelle lettere il suo ciuccio preferito “tanto ormai non mi serve più”. Per i più pragmatici le parole non servono. Bastano dei collage concepiti con i ritagli dei loro giochi e una laconica dicitura finale: “Se sono troppi scegli tu quello che mi sono meritato di più”.
Capita di trovare anche interi depliant pubblicitari di MediaWorld con l’iPhone dei desideri bordato di evidenziatore giallo. “Se non è proprio l’iPhone X fino all’iPhone 5 va bene lo stesso”. L’indirizzo di casa è la regola. Con qualche indicazione aggiuntiva a corroborare il tom tom dell’asinello: “La mia casa è giallina. Ha un giardino davanti. Vedrai un albero vero illuminato con tante lucine. Per terra lascio fieno, carote, latte e biscotti”. E si abita in condominio: “Terzo piano porta a sinistra”. Ogni lista di giocattoli si conclude spesso con “Santa Lucia ti voglio bene” e “… tanti baci” quasi pari alle caramelle richieste in scia dalla camera da letto al salotto, classico deposito dei giochi. I poscritti palesano evidenti curiosità intorno all’asino: “M puoi scrivere per favore il suo nome? Di che colore è? Riesci a mettermi una foto? Quanto ci mette per attivare in ogni città?”. E qualche invito al decoro civile: “Se volessi gentilmente chiedere al tuo asino di non farla nel giardino faresti un favore a tutti”.
Le bambine chiedono le bambole di Frozen, i peluche di My Little Pony, braccialetti Hip Hop, leggins, roller e, sempre meno gettonata, la casetta di Peppa Pig. “L’importante è che siano alla moda. Mi fido di te!”. I bambini, invece, si attestano su dinosauri T-Rex, computer di Tony Stark (alias Ironman), droni telecomandati, Nintendo, astronavi spaziali, pista delle Hot Wheels, i cuccioli di Paw Patrol. Il tutto accompagnato da fioretti: “Ti posso quasi promettere che non piccherò più il mio fratellino”. E c’è chi, non pronto per i buoni propositi, preferisce lanciarsi in un outing di valenza esistenziale: “Quest’anno sono stata non tanto brava, ma ognuno fa ciò che può”. Oppure: “Vorrei essere un missionario e volare in Bolivia, Cuba e Africa per dare una mano a chi non ha amore”.
Non solo giocattoli per sé ma anche per “i bambini poveri meno fortunati… quelli che stanno attraversando momenti difficili”. Tanti gli auspici di “pace nel mondo”, “felicità per tutti”, “fine di tutte le guerre”. Un pensiero va a Parigi reduce da drammatici attentati terroristici: “Ti prego, Santa Lucia, non dimenticare la Francia”. E tra le preghiere emergono quelle dedicate alla propria famiglia alle prese con sofferenze e incomprensioni: “Per favore, fai guarire il mio papà”, “Vorrei tanto che il mio papà e la mia mamma si rispettino senza offendersi perchè voglio che rimaniamo una famiglia unita”. “Mio nonno Kiko è in ospedale. E’ malato. Puoi portagli una maglietta di Spiderman?”. Anche i ringraziamenti non mancano: “Cara Santa Lucia, ringrazia Gesù perchè ad ottobre è nata Caterina”. “La cosa più bella è l’amore dei miei genitori che mi hanno desiderato tantissimo”.
Nuovi dati sulla “popolazione” delle imprese bergamasche (Osservatorio Imprese) forniti dalla Camera di Commercio di Bergamo. Il terzo trimestre 2017 si chiude con 95.605 imprese registrate in provincia di Bergamo. Lo stock delle imprese attive (85.413) è in calo su base annua (-247 posizioni pari al -0,3%) per il quinto trimestre consecutivo.
Nel terzo trimestre dell’anno si sono avute 966 nuove iscrizioni (-1,4% in confronto allo stesso periodo del 2016) e 901 cessazioni (-5,9% tendenziale), con un saldo positivo di 65 unità. Le imprese registrate aumentano su base tendenziale tra le società di capitale (+1,2%). Diminuiscono le società di persona (-1,8%), le imprese individuali (-0,8%) e le altre forme giuridiche (-0,6%). La tendenza in corso negli ultimi trimestri per l’intero universo delle imprese conferma una riduzione del tasso di natalità, cioè delle nuove iscrizioni, e una sostanziale stabilità del tasso di mortalità, cioè delle cessazioni.
Il settore artigiano, con 31.070 imprese a fine settembre 2017, registra una diminuzione del ‑0,8% delle unità registrate su base annua. Lo stock delle posizioni attive si riduce di 260 unità. Le iscrizioni (325) diminuiscono del -4,7% su base annua. Le cessazioni (363) diminuiscono del ‑7,6%. Il saldo tra iscritte e cessate nel trimestre è negativo per 38 unità.
Tra i settori produttivi si confermano i trend in corso già da diverso tempo.
La contrazione delle imprese attive, rispetto ad un anno fa, riguarda l’edilizia (-295, in gran parte artigiani, pari al -1,6%), il commercio all’ingrosso e al dettaglio e le riparazioni (-132, pari al -0,7%) le attività immobiliari (-88 pari al -1,4%), le attività manifatturiere (-80, pari al -0,7%, dovuto al saldo ancor più negativo, di -102 pari al -1,4%, dell’artigianato), il trasporto e magazzinaggio (-50 pari al -2,2%, con saldo negativo accentuato nell’artigianato), le imprese agricole (-25 pari al -0,5%), le imprese di fornitura di energia elettrica e gas (-11, pari al -6,5%), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-7 pari al -0,1%) le imprese di fornitura di acqua e gestione rifiuti e di estrazione di minerali da cave e miniere.
Aumentano le imprese attive nei comparti dei servizi: +125 (+4,8%) nei servizi di supporto alle imprese, +37 (+1,7%) nelle attività finanziarie e assicurative, +51 (+2,7%) nei servizi di informazione e comunicazione, +69 (+2%) nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, +19 (+1,9%) nei servizi di intrattenimento, +95 (+2,2%) nelle altre attività dei servizi alle persone; crescono anche le imprese nei settori dell’istruzione (+14,pari al +3,5%), della sanità e assistenza sociale (+15 pari al +2,6%).
Lo spaccato per genere, età e nazionalità delle posizioni attive, conferma la tendenza alla crescita su base annua delle imprese straniere (+3,1%) con una quota sul totale delle imprese che sale al 10,3 ed è superiore al 20% nel settore dei servizi di supporto alle imprese. In leggero aumento le imprese femminili (+0,1%), che sono il 19,8% de totale e quasi un terzo del settore alloggio e ristorazione. In flessione (-3,1%) le imprese giovanili che valgono il 9,4% del totale.
Risultano stabili le procedure concorsuali di fallimento, scioglimento e messa in liquidazione: 317 nel terzo trimestre del 2017, in confronto alle 312 del corrispondente trimestre del 2016. L’importazione periodica nel Registro Imprese dei dati occupazionali comunicati a INPS in base alla localizzazione dell’impresa consente di stimare, con la cautela necessaria di fronte a dati di origine amministrativa, gli addetti, cioè le posizioni lavorative presenti nel territorio, al netto del settore pubblico e delle attività dei liberi professionisti.
“È questa la risultanza più significativa dei dati di questo periodo,” – commenta il segretario generale Maria Paola Esposito. “Le oltre 107mila “unità locali” delle imprese attive, leggermente aumentate rispetto a un anno fa, impiegano 377.198 addetti. Rispetto allo stesso periodo del 2016 si registrerebbe pertanto un incremento di oltre 7mila addetti, con una variazione positiva del +2,1%.”
Incrementi rilevanti si riscontrano nei servizi di supporto alle imprese (+3.379, dei quali 2.703 sono attribuibili a unità locali di imprese di ricerca, selezione e fornitura del personale, dunque riguardanti in larga misura lavoratori somministrati destinati prevalentemente all’industria), i servizi di alloggio e ristorazione (+2.092), le attività commerciali all’ingrosso e al dettaglio (+1.495) e le attività manifatturiere (+1.050). Perdono addetti su base annua le costruzioni (-249), l’agricoltura (-359), le attività finanziarie (-546), le attività professionali, scientifiche e tecniche e le attività estrattive.
Da un punto di vista territoriale, il contributo maggiore alla crescita complessiva proviene, in ordine decrescente, dai comuni di: Treviglio, Grumello del Monte, Azzano San Paolo, Montello, Albino, Grassobbio, Curno, Bergamo, Brignano, Osio Sotto, Orio al Serio, Costa Volpino.
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Con deliberazione di Giunta Comunale n 20 del 23 agosto 2017 è stato dato avvio di procedimento per la redazione della variante generale di Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) ai sensi della l.r. 11/03/2005, n. 12 e s.m.i.
Si comunica che, ai fini della determinazione delle scelte urbanistiche, chiunque ne abbia interesse potrà presentare suggerimenti e proposte in duplice copia se presentate in forma cartacea al Protocollo Comunale del Comune di Corna Imagna – Via Finilgarello n. 4–, ovvero mezzo pec alla casella di posta certificata del Comune comune.cornaimagna@pec.regione.lombardia.it, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell' avviso all’Albo Pretorio e, cioè, fino al giorno 15 ottobre 2017 compreso.
Per via delle intense piogge di questi giorni, il piccolo laghetto che si trova in fondo alla grotta della Cornabusa è uscito dagli “argini” ieri pomeriggio, domenica 10 settembre, proprio durante la festa della B.V. Maria Addolorata.
Mai prima d'ora era accaduto un fatto del genere, e per via dell'acqua che ha inondato il pavimento del santuario non è stato possibile proseguire con il programma, nello specifico il Vespro solenne e benedizione eucaristica delle ore 15.00 sono stati annullati. Il disagio è durato solo tre minuti grazie all'intervento di alcuni addetti che hanno immediatamento sollevato le grigle di scolo per smaltire l'acqua e rendere nuovamente accessibile la Grotta.
La Santa Messa delle ore 16, per le parrocchie di Locatello, Corna, Fuipiano, Rota e Brumano è stata regolarmente officiata.
Ponte Giurino (Berbenno) – farmaciamazzoleni.pontegiurino@gmail.com – TEL/FAX: 035/863003
Locatello – farmaciamazzoleni.locatello@gmail.com – TEL/FAX 035/866411
Dispensario Farmaceutico:
Corna Imagna – via Finilgarello 4
Fuipiano Imagna – via Piazza Europa 2
Pasticceria: ampia varietà di paste, dolci e torte. Possibilità di personalizzare su prenotazione la propria torta con guarnizioni e decorazioni ad hoc. Torte nuziali e banchetti dolci per eventi.
Caffeteria: colazioni, aperitivi e pause pranzo con tavola calda.
Catering: per feste ed eventi si propone un servizio con riffo buffet di piccole specialità salate, assortimento di primi e secondi e, ovviamente, prodotti della pasticceria.
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