Nuova biblioteca Berbenno, un passo indietro: “Il progetto lo sceglieremo insieme ai cittadini”

Un dissenso che l'Amministrazione comunale non ha ignorato, anzi: ha colto costruttivamente per ripensare il progetto, a fianco dei cittadini che potranno dire la loro tramite un'assemblea pubblica.
29 Novembre 2023

Ha fatto discutere, in questi giorni, il progetto di ristrutturazione della Casa dell’Emigrante di Berbenno, oggi sede della Biblioteca Comunale e della Sala Civica. Un progetto importante, che però – anche in seguito alla pubblicazione del nostro articolo – non ha incontrato l’approvazione di tutti. Un dissenso che però l’Amministrazione comunale non ha ignorato, anzi: ha colto costruttivamente per ripensare il progetto, a fianco dei cittadini che potranno dire la loro tramite un’assemblea pubblica

Tuttavia, come sottolinea il sindaco Claudio Salvi, prima dell’articolo pubblicato giorni fa il progetto era già stato presentato alla popolazione, senza generare reazione alcuna: “Il progetto preliminare di riqualificazione architettonica, energetica e strutturale della Casa dell’Emigrante, dove attualmente trovano dimora la biblioteca comunale, la sede della Pro Loco e la sala civica è stato mostrato al pubblico nella serata del 12 maggio in un incontro tenutosi presso la sala della biblioteca.

Alla serata – prosegue il primo cittadino – erano presenti gli Architetti Gualtiero e Laura Oberti, progettisti della riqualificazione della Casa dell’Emigrante i quali, hanno illustrato il progetto con un’accurata disamina dell’intervento e con l’aiuto visivo delle tavole architettoniche e rendering fotorealistici. All’incontro a cui ho partecipato, in rappresentanza della nostra Amministrazione comunale, era presente anche il consigliere Manuel Locatelli (che nei giorni scorsi ha espresso il suo disappunto per l’opera ndr) il quale non ha profuso parola di disapprovazione sull’intervento, oltre ad un nutrito pubblico.

“Dopo l’incontro pubblico tenutosi nel mese di maggio abbiamo ritenuto utile pubblicare un articolo anche sul giornale online La Voce delle Valli per condividere il progetto preliminare di riqualificazione dell’edificio; questo perché riteniamo importante la partecipazione, i consigli, le indicazioni, le critiche costruttive utili dei nostri cittadini in vista di un intervento con un’architettura estetica impattante sia per la conformazione dell’edificio che per l’utilizzo di materiali di compimento innovativi.

Questo ci ha permesso di cogliere alcune preziose indicazioni e quale Amministrazione rispettosa e attenta alle proposte dei propri concittadini, ci siamo prontamente attivati e a breve avremmo un incontro con gli architetti progettisti con i quali condivideremo le indicazioni e suggerimenti ricevuti e riconsidereremo l’attuale progetto preliminare con soluzioni aventi differenti materiali di finitura e impatto d’inserimento nel contesto abitativo coeso con l’ambiente limitrofo. Proporremo le nuove soluzioni progettuali alternative in un’assemblea pubblica, e la scelta della riqualificazione della Casa dell’Emigrante spetterà, come da democrazia, alla maggioranza espressa”.

“Durante la presentazione del progetto, a maggio, non ho detto nulla perché non volevo rovinare la serata, che era dedicata principalmente alla giovane berbennese Greta Todeschini, che aveva ottenuto l’accesso alle semifinali del Premio Campiello – dichiara il consigliere Manuel LocatelliInoltre non pensavo che il progetto fosse già esecutivo. Quando ho letto su La Voce delle Valli che era qualcosa di già avanzato, allora mi sono mosso per bloccarlo. Sono contento che la mia interrogazione abbia fatto effetto”.

biblioteca berbenno oggi - La Voce delle Valli
La biblioteca oggi

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Commenti:
  1. Il pericolo di questi progetti è che poi spalamchi le porte a tutti gli architetti “Renzo Piano” di turno. La megalomania e la voglia di lasciare un grosso segnale del proprio passaggio è tipica di molti architetti. Invece i progetti più belli sono quelli che si mimetizzano nel territorio. Purtroppo adesso ogni cosa è fatta per stupire sempre e senza rispettare l’ambiente.

  2. Ok…ma chi paga il lavoro svolto finora da lor signori architetti? …per non parlare delle modifiche che avverranno in corso lavori..

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