Avranno ancora breve vita le storiche cucine dell’ Istituto Superiore di San Pellegrino (più tradizionalmente conosciuto come Istituto Alberghiero). Le nuove normative sulla sicurezza, infatti, prevedono che i tradizionali laboratori con le cucine a gas debbano essere smantellati per fare posto a delle più moderne cucine con dei piani di cottura ad induzione. “Il cambiamento è doveroso dal momento in cui si deve garantire la sicurezza degli studenti e di tutto il personale della scuola” conferma la dirigente Giovanna Leidi.
I nuovi laboratori saranno realizzati grazie ad un finanziamento ottenuto tramite il PON, il Programma Operativo Nazionale (PON) del Miur, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” è un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità. “È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale – spiega la dirigente Leidi – e punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo, offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive rispetto a quelle già stabilite dalla Buona Scuola” .
Questi finanziamenti sono stati creati per promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia. Il progetto rientra nell’ambito della realizzazione di laboratori per l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficientamento energetico, con lo scopo di realizzare dei laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo.
Specifica Salvatore Ferrario, direttore amministrativo dell’Istituto: “Il PON di riferimento permette di effettuare interventi in vari campi. Ad esempio, comprende la realizzazione o il potenziamento di laboratori didattici per l’agricoltura 4.0 e per la coltivazione idroponica, di strumenti intelligenti e di precisione per il monitoraggio delle colture, di strumenti digitali per la qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità dei prodotti, di strumenti e attrezzature innovative per la distribuzione, di beni, attrezzature adeguate all’agricoltura sostenibile, di strumenti per il compostaggio, di kit e strumenti per lo studio e la sperimentazione delle energie rinnovabili, di strumenti e attrezzature per l’alimentazione sana e sostenibile, nonché l’effettuazione di eventuali piccoli lavori per adattamento edilizio laddove necessari. Per realizzare il nostro progetto avremo a disposizione un importo pari a circa 130.000 euro, di cui la quota di spesa da destinare all’acquisto di attrezzature è pari a 114.000. La candidatura della scuola è finalizzata alla realizzazione di una cucina sostenibile, dotata di attrezzature 4.0 o comunque tale da poter introdurre nella didattica laboratoriale ordinaria gli obiettivi di sostenibilità (agenda 2030).”
Il progetto che si intende portare a termine vuole favorire la costruzione di due nuovi laboratori che garantiranno la qualità dei prodotti, la sicurezza alimentare, la produzione di una alimentazione sostenibile, l’utilizzo di energie che riducano l’impatto delle attività economiche sull’ambiente, sulla produzione dei rifiuti, sulla qualità dell’aria, sui consumi di acqua, e di altre risorse naturali.
La realizzazione del progetto risulta funzionale al progetto della Provincia di Bergamo finalizzato all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi implicando l’eliminazione del gas come alimentazione della cucina, e rendere quindi gli ambienti compatibili con i nuovi parametri di sicurezza. La Provincia di Bergamo si è resa disponibile alla copertura delle spese relative all’impiantistica elettrica, alla sistemazione edilizia e alla relativa certificazione ai fini della normativa antincendio. La data prevista per l’ inizio dei lavori sarà il primo giugno con l’obiettivo di terminare tutto entro la fine dell’anno in modo da garantirne l’utilizzo a partire dal prossimo gennaio. Per permettere il regolare sviluppo dell’attività didattica verranno nel frattempo ottimizzate le attività negli agli altri laboratori a disposizione dell’Istituto e presso l’Hotel didattico.