Orfani ucraini in Valle Imagna, il BIM anticipa 420 mila euro (i rimborsi statali arriveranno a consuntivo)

Il Consorzio Bim Bergamo, con un anticipo di cassa, destinerà 420 mila euro ai Comuni di Rota d'Imagna, Pontida e Bedulita per aiutarli nel sostenere le spese relativa all'accoglienza dei 126 bambini orfani ucraini
9 Giugno 2022

Il Consorzio Bim Bergamo, con un anticipazione di cassa, destinerà 420 mila euro ai Comuni di Rota d’Imagna, Pontida e Bedulita per aiutarli nel sostenere le spese relativa all’accoglienza dei 126 bambini orfani ucraini, tra i 7 e i 17 anni, arrivati dall’orfanotrofio di Berdiansk il 20 marzo, a cui si aggiungono la direttrice e sette accompagnatrici con tre figli.

Ricordiamo che, al momento, il Comune di Rota d’Imagna ospita 94 minori presso l’hotel Posta; il Comune di Bedulita ne ospita otto nelle ex scuole elementari; mentre il Comune di Pontida 13 all’interno della Cassa del pellegrino dell’Abbazia di Pontida.

“Tali iniziativa – spiega Carlo Personeni a L’Eco di Bergamo – sono molto complesse sia dal punto di vista logistico che organizzativo. E da un punto di vista finanziario le amministrazioni si sono fatte carico di attivare queste strutture di accoglienza straordinaria, nel rispetto del costo medio giornaliero definito dal ministero in 45 euro a persona”.

RIMBORSI STATALI – Le risorse per l’accoglienza che arrivano (o meglio: arriveranno) dal Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati prevedono un rimborso ministeriale elargito solo dopo consuntivo. Quindi i Comuni, al momento, dovranno anticipare per intero le spese.

I tre Comuni dovranno rendicontare e quindi riceveranno come rimborso, a fine giugno, un totale di 465 mila euro per le spese sostenute per l’accoglienza dei piccoli orfani ucraini relativa al trimestre aprile-giugno. Ma al momento sono i Comuni che devono farsi carico delle spese.

“Si tratta evidentemente di cifre enormi, non compatibili con le dimensioni demografiche-finanziarie di tali piccole amministrazioni, con la conseguenza che le stesse si troveranno in difficoltà nell’onorare gli impegni assunti con i fornitori – prosegue Personeni -. Quindi abbiamo deciso di intervenire noi, come Bim, per aiutarle, con un anticipazione di cassa complessiva pari a 419 mila euro […] L’intera cifra, sia il nostro 90% che il 10% dei Comuni sarà poi restituita a fine trimestre dallo Stato”.

“Ringraziamo il Bim – dichiara il sindaco di Rota d’Imagna, Giovanni Locatelliper i fondi messi a disposizione come anticipazione di cassa. È un grande aiuto che ci permette di continuare la nostra accoglienza”.

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