Già anticipato nelle scorse settimane, nel pomeriggio di ieri 12 febbraio si è avuta una parziale conferma: il costo previsto per il completamento della Tangenziale Sud, nel tratto da Paladina a Sedrina, ammonterebbe a più di 420 milioni di euro. Durante un incontro alla Green House di Zogno, i tecnici della Pro Iter hanno presentato il progetto, in via non ancora definitiva: si tratta infatti di una fase preliminare, che necessita di indagini geognostiche ed ulteriori indagini ambientali e di un perfezionamento di stima dei costi totali.
Il tracciato si sviluppa per circa 6,3 chilometri, dallo svincolo di Valbrembo a quello di Villa d'Almè nord – verso Botta di Sedrina, dove si raccorderebbe con il viadotto già esistente. Di questi circa 6 chilometri, il 75% è in galleria (ovvero 4,8 chilometri), suddivisi per 150 metri nelle gallerie artificiali di Valbrembo e Sombreno, 1,25 chilometri quella naturale di Sombreno e 3,4 quella di Villa d'Almè. Il resto del percorso è in “trincea”, ovvero uno scavo nel terreno per mitigare l'impatto ambientale: 1.500 metri, dei quali 2/3 (ovvero 1 chilometro) nella piana di Petosino, che costa da sola 50 milioni di euro a causa del delicato intervento di natura idrogeologica che pesa sui costi finali.
Costi che, nel tempo, sono lievitati: dai 90 milioni di euro del 2006 iniziali fino a toccare gli stimati 420 milioni di euro. L'importo a base d'asta è di 285 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 61 milioni e 520 mila euro di spese accessorie, che portano il totale a 346 milioni e 520 mila euro. Aggiunta l'IVA, il prezzo finale supera i 420 milioni. Il progetto definitivo verrà presentato al Ministero nei prossimi mesi, con un'approvazione stimata entro la fine del 2020.
Presenti all'incontro anche gli Amministratori locali, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli ed i consiglieri regionali Alex Galizzi, Dario Violi e Paolo Franco. “Un progetto importante, che è una delle priorità della Provincia” ha affermato il presidente Gafforelli. “Si sta parlando di una cifra monstre – ha puntualizzato Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino Terme – L'essenziale ora è trovare i soldi, con un impegno da parte della Provincia e della Regione”.
“Con la speranza che – aggiunge Giorgio Cavagna, sindaco di Sedrina – tra qualche decennio non serva solo ai turisti per visitare l'area selvaggia ed incontaminata della Valle Brembana”, ma che come ha concluso il vicesindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti “aiuti soprattutto lo sviluppo delle aree produttive della nostra Valle”.
(Fonte: Bergamonews)